Vacanza nel cilento, circuita dal maturo direttore dell’hotel
Data: 27/05/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: LaCavalla, Fonte: Annunci69
... svolse tranquilla e rilassata sotto il sole settembrino fino a sera. Cenammo sul terrazzo vista mare dell’appartamento di Armando prima di abbandonarci ad un’altra notte di sesso con quel maschio che aveva saputo cogliere i segnali e ora ci usava donandoci tanto piacere.
Il giorno seguente, dopo il massaggio dell’ormai fredda Tefi con me, in fondo aveva ragione, mi ero presa il suo uomo. Il direttore mi strinse in un angolo appartato e mentre mi toccava tutta e mi baciava, disse che quella notte mi avrebbe voluta da sola, senza marito. Gli risposi che sarei stata da sola, come lui desiderava.
La notte trascorse tra balletti sensuali fatti per quel maschione, sesso nella Jacuzzi e sul grande lettone dove mi prese diverse volte e dove mi confidò di essersi impasticcato per essere così prestante.
La mattina successiva, eravamo ancora a letto nudi, dopo aver fatto sesso per l’ennesima volta, quando bussarono alla porta. Si coprì le parti intime con un telo bagno e aprì facendo entrare il cameriere che aveva servito la colazione con un carrello. Il tizio rimase a bocca aperta nel vedermi tutta nuda, a pancia in giù sul letto, sotto lo sguardo fiero e compiaciuto del suo principale.
Era molto tardi quando raggiunsi Carlo in spiaggia che trovai raggiante. Armando oltre ad avergli raccontato di come mi aveva montata quella notte, gli aveva anche detto che la nostra souite sarebbe rimasta libera ancora per qualche giorno, per cui, se ci faceva piacere, potevamo rimandare ...
... la nostra partenza e che aveva accettato l’offerta, pensando di farmi cosa gradita.
Mi faceva piacere e anche molto, essere trattata da regina servita e riverita durante il giorno e sbattuta come una puttana la notte da quel maschione che mi mandava fuori di testa. Carlo concluse - ovviamente sarai sua da qui alla fine del soggiorno senza la mia presenza.
Baciandolo affettuosamente gli dissi - che porco che sei amore, cornuto e sottomesso al maschio, mi hai data come una puttana. Ma non temere amore, soddisferò tutte le tue voglie da cornuto e le sue da maschio padrone.
Tornati dal mare mi preparai per la serata, salutai Carlo, che era rimasto tutto il tempo ad osservare come mi facevo bella per il direttore, elargendo anche qualche consiglio sull’outfit e uscii.
Mi sentivo di casa ormai e quando entrai nell’appartamento di Armando, la scena che mi si presentò mi fece andare su tutte le furie, era avvinghiato a Tefi e la baciava con passione, fuori di me, gli urlai che era un porco bastardo e mi voltai per andarmene ma lui mi rincorse, mi bloccò contro la parete e disse - ma dove pensi di andare, cominciando a baciarmi e a toccarmi tutta, come mi piaci così femmina, focosa e ora anche gelosa, mi mandi ai pazzi. Lasciami – risposi - con un filo di voce, ma lui continuò a toccarmi le cosce mentre ero schiacciata dal peso del suo corpo con il volto rivolto al muro e lui a dire - no, tu sei mia e stasera ti voglio insieme a Tefi.
La giovane ora si era avvicinata a ...