Amanda e il suo padrone (3a parte) - Racconti Erotici

Amanda e il suo padrone (3a parte)

... mi chiavava forte con un ritmo veloce, il suo cazzo era completamente dentro di me, sentivo le palle che sbattevano contro il mio culo, ogni tanto si fermava e ci dava dentro con colpi secchi, forti, precisi. Poi continuava velocemente. Era una goduria essere chiavata cosi. "Troia ti piace il cazzo del tuo padrone?" mi diceva.

Ed io che avevo la figa anale in fiamme ero comunque già tutta bagnata "si Padrone sfondami ancora ti prego. Sono la tua cagna, la tua troia, la tua schiava"

Lui con voce spezzata

"Brava cagna, tieni zoccola, prendi tutta la sborraaa del tuo Padrone" e mi riempi il culo ormai diventato una caverna.

Ero distrutta, mi girai lentamente per ricompormi ma lui mi mise una mano su una spalla spingendomi in basso, mi voleva in ginocchio, mi prese la testa e mi strofinò la cappella sul viso. Io con la bocca gli ripulii il cazzo dalle poche goccine di sborra rimaste, gli alzai i boxer e gli allacciai i pantaloni.

Anch'io mi rimisi a posto. Risalimmo sull'auto e mi accompagnò a casa.

Durante il percorso lo ringraziai per avermi fatto godere come una troia

Lui mi rispose "questo è niente troia, non sai cosa ti aspetta ancora"

Arrivati a casa ci salutammo come colleghi.

"A lunedì"

Fine 3ª parte