Amanda e il suo padrone (3a parte)
Data: 26/05/2020,
Categorie:
Trans
Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69
... schiava, come dovevo comportarmi con lui e quali erano le regole da rispettare.
Mi disse che la nostra relazione non doveva per nessun motivo intaccare le nostre rispettive vite private e quindi, essendo venerdì, non ci saremmo visti né sentiti fino a lunedì.
In ufficio avrebbe messo nero su bianco tutto ciò che dovevo sapere e fare e mi avrebbe consegnato il documento.
Intanto stava guidando da un po' ma notai che non era la strada che abitualmente percorrevamo e non riuscivo a capirne il motivo.
Giacomo ad un certo punto prese una strada di campagna e mi disse che mi stava portando nel posto che sarebbe diventato il nostro punto di incontro fisso.
Era una una villetta che lui utilizzava per portare le troie come me oppure per vedere la partita con gli amici o per rilassarsi. Insomma un posto suo di cui nemmeno la moglie conosceva l'esistenza.
La villetta si trovava in una zona isolata in campagna ed era di proprietà di un amico trasferitosi da qualche anno nel sud America. Gliela aveva affidata per utilizzarla quando voleva e per occuparsi anche della manutenzione.
Solo quando arrivammo sul posto si ricordò di non avere con sé le chiavi. Scese dall'auto e dando un pugno sul tettuccio cominciò ad imprecare di brutto, ad essere sincera ebbi un po' di paura perché non l'avevo mai visto così e sinceramente non capivo il motivo di questa sua reazione esagerata
Si calmò e mi disse che l'avrei vista in occasione del nostro successivo incontro, quindi ...
... risalimmo in auto e ripartimmo.
Ci fu silenzio per qualche minuto, poi inaspettatamente prese la mia mano e la portò sul suo cazzo.
"Troia massaggiami il cazzo dai...senti com'è duro? È tutto tuo" nel mentre si slacciò la cintura dei pantaloni, aprì la cerniera e lo cacciò fuori.
"Dai zoccola, prendilo in bocca, succhialo...non riesco ad aspettare fino a lunedì per chiavarti, dai preparami il cazzo che tra un po' ci fermiamo e voglio sfondarti la figa anale"
Mmmmm. Che cazzo duro aveva.
Teneva il volante con una sola mano mentre con l'altra mi dava il ritmo per spompinarlo.
Ad un certo punto si fermò sotto ad un cavalcavia di una strada a scorrimento veloce.
"Scendi cagna dai che il tuo Padrone ti dà il premio"
Siiii pensai, era quello che volevo, il plug nel culo mi aveva eccitata tantissimo ed ora volevo un cazzo vero, grosso, duro.
Frettolosamente Giacomo mi fece scendere dall'auto, aprì la portiera posteriore e mi fece mettere a 90 gradi con la testa sul sediolino.
Io mi calai i pantaloni e feci come disse.
"Brava troia, vedo che il plug lo tieni ben stretto nel culo, ahahahah, ti piace molto a quanto vedo" e nel dire questo lo tirò fuori in un colpo solo, appoggiò la cappella al mio buchetto che ormai si era allargato per la presenza del plug e mi infilò il cazzo tutto dentro fino alle palle.
Sentii il suo cazzo scivolare dentro senza problemi, aprirmi il culo diventato oramai molto accogliente grazie al plug.
Giacomo era troppo eccitato, ...