Il furto 1° puntata
Data: 23/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... rispondergli: “Il piacere è tutto tuo! Sai bene che non sono venuta qua di mia spontanea volontà!” “Ma cara profe, se le tue foto – a proposito chi è che te le fa? Non credo sia tuo marito…- sono arrivate proprio da me è un segno del Destino: vedi, tu nelle foto ti atteggi a grandissima troia e chi si trova a guardarle? IO, uno dei tuoi più fedeli ammiratori! Se questo non ti sembra Destino, con la D maiuscola …….. è stato il Destino che mi ha fatto avere le tue foto… a proposito…in diverse foto hai un cazzo in bocca…ma mi sembra che non sia sempre lo stesso…: sei sicura di non avere nulla da confessarmi? Non sarà che la nostra integerrima profe ha qualche vizietto…e a farti le foto sono diversi fotografi? Ma vabbè, di questo parleremo più avanti, adesso, visto che sei già “vestita” come si deve vieni qua!” e indicò lo scendiletto su cui erano appoggiati i suoi piedi: il porco aveva solo una maglietta e un paio di boxer, che prima che io fossi inginocchiata dove mi aveva voluto erano già volati via: “Ecco, profe, è tutto tuo, sai cosa devi fare, vero? Non mi deludere!” Il cazzo che mi veniva piazzato davanti alla faccia era veramente cospicuo: non particolarmente grosso, ma veramente lunghissimo, con una cappella violacea che contrastava con la pelle chiara e una decisa curvatura verso l’alto che lo faceva svettare ancora di più: lo presi in mano e mi parve che al contatto con la mia mano vibrasse: poi gli alitai sopra infine gli diedi una leccatina alla cappella: poi lo ...
... presi bene dentro alla bocca: mi aspettavo che Muhammar mi afferrasse la testa e mi costringesse a prendermelo tutto, ma per fortuna non lo fece: considerato che lo tenevo con una mano stretta intorno e che piano piano l’avevo fatto entrare più che potevo ma tra la mia bocca e la mia mano ci sarebbe stato spazio per l’altra mano, che però mi serviva per non perdere l’equilibrio, ero consapevole che se mi avesse obbligata a prenderlo tutto avrei avuti dei tremendi conati…ma sapevo che a certi uomini è proprio questo che piace: sentire gli spasmi della gola sulla cappella! “Oh, brava profe, fai con calma, non voglio venire subito…voglio impiegare un bel po’ a venirti in bocca…così la sborrata che ti scaricherò in gola….ah, siiiì, così….ti riempirà lo stomaco….” Lo confesso, forse per il sollievo per essere scampata alla violenza che temevo di dover subire quando mi avevano piazzata sul biliardo, avevo deciso di collaborare al massimo: feci uscire dalla bocca il cazzone e lo leccai fino alle palle , sfiorando il buco del culo: in fin dei conti anche se ero diventata una professoressa di matematica e scienze all’università avevo avuto diverse occasioni per fare pratica e uno dei miei “fidanzati” aveva uno spiccato spirito “didattico”: fare un pompino ad Alberto poteva richiedere anche mezz’ora e alla fine avevo i muscoli della mandibola indolenziti, oltre che la lingua consumata, infatti la storia con Alberto non durò più di un tanto: giusto il tempo di farmi dire: “Ah, adesso sei ...