Laggiù nel far west - 1
Data: 20/05/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
... borraccia, misero sul fuoco la cuccuma del caffè, che bevvero poi, sbocconcellando un paio di gallette. Erano entrambi stranamente silenziosi, quella mattina, come se qualcosa avesse rabbuiato la spensierata allegria dei giorni precedenti.
Si rimisero in cammino, cercando di procedere verso occidente, per quanto costretti a seguire le circonvoluzioni del sentiero attorno alla montagna. Ogni tanto si fermavano per soddisfare qualche bisogno naturale e insieme per dare un po’ di ristoro ai cavalli.
Quando il sole iniziò a scendere e l’aria a farsi più fresca, cominciarono a cercare un posto dove accamparsi per la notte e quando arrivarono ad uno slargo del sentiero con un paio di alberi e dell’erba stenta per i cavalli, decisero di fermarsi lì. Accesero subito un bel fuoco, con dei rami raccolti o tagliati si costruirono una sorta di capanna e dopo aver accudito ai cavalli e mangiato qualcosa, si disposero a dormire, ché intanto era sceso il buio.
Buck era dubbioso su come comportarsi, ma Ted si spogliò in fretta e, si infilò sotto le coperte, restando in attesa. A Buck non rimase che seguire il suo esempio: si spogliò pure lui e gli si stese accanto. Ted non perse tempo a rannicchiarglisi fra le braccia, schiena contro petto, e dopo qualche parola, chiuse gli occhi e si addormentò.
Ma per il suo povero amico quello fu l’inizio del tormento: in breve, il contatto del culo di Ted sul suo inguine cominciò a produrre il suo effetto: il cazzo iniziò a formicolargli e ...
... ben presto a tendersi, allungandosi verso l’alto: il movimento ne provocò lo scappellamento e una trazione in basso della guaina, con una fitta di piacere così lancinante, da far gemere il povero Buck, che per un attimo si sentì danzare l’orgasmo sulla punta della cappella. Ma si fece forza e riuscì a superare il momento. Respirò di sollievo, ma l’uccello gli rimase turgido e fremente, tutt’altro che intenzionato a dargli requie.
Poi, tutto d’un tratto, la situazione precipitò: sotto l’urgenza di fare qualcosa, pur che sia, Buck riuscì a scostarsi un poco e a slacciarsi i bottoni sul davanti, in modo da poterlo tirare fuori; poi perfidamente sbottonò quelli sul retro di Ted e con mille lentissime manovre riuscì prima a infilarglielo nello spacco del culo e poi a farglielo scivolare in mezzo alle cosce.
Ted sembrò non accorgersi di niente, ma qualcosa dovette giungergli nelle profondità del sonno, perché emise un leggero mugolio, quando il nerchio bollente dell’amico gli scivolò bavoso sotto le palle.
Giunto a destinazione, Buck si fermò, trattenendo perfino il respiro, timoroso com’era di svegliarlo; ma quando si avvide che l’altro continuava a dormire, si spinse a muoversi piano avanti e indietro; e per quanto microscopici fossero i movimenti, ognuno di essi era un fremito voluttuoso, finché non riuscì più a controllarsi. Pensò di tirarsi indietro, ma non fece in tempo: allora, mordendosi le labbra, per non emettere alcun suono, e trattenendo perfino il respiro, ...