1. Al supermercato.


    Data: 20/05/2020, Categorie: Feticismo Masturbazione Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    Stavo spingendo il carrello del supermercato, pieno della spesa appena fatta, verso la mia macchina parcheggiata nel sotterraneo del centro commerciale.
    
    "Vuole una mano"? Sento chiedere
    
    Era la guardia addetta la controllo, un ragazzone alto vagamente somigliante al calciatore Ibrahimovic.
    
    Ringrazio Antonio, avevo letto il suo nome sul cartellino identificativo, dicendogli che me la sarei cavata da sola. Ma non era stato sufficiente, Antonio insisteva ad offrirsi.
    
    "Dai le borse pesano per caricarle in auto"
    
    Non ero stata in grado di rifiutare la seconda offerta. Non sapevo come comportarmi, se avessi dovuto lasciargli la mancia ma avevo capito subito che la sua era tutta una scusa per raggiungere
    
    altri scopi. Infatti.
    
    "E' un po' che la vedo, lei è molto carina, mi piacerebbe avere la possibilità di poterti offrire un caffè" passando nella stessa frase dal lei al tu.
    
    Avevo già notato anch'io Antonio, fisico prestante, molto alto, pur superando io abbondantemente il metro e settanta, mi sentivo una nanerottola vicino a lui.
    
    Un giorno qualche tempo prima, Antonio era in pausa pranzo con delle sue amiche, scherzavano sulle sue misure, con loro aveva detto che di piede portava il 52.
    
    Non era l'unica cosa che avevo notato oltre al piede aveva delle mani giganti con delle dita lunghissime ma soprattutto un enorme pacco che sporgeva da sotto i pantaloni.
    
    Prima di rispondere alla sua richiesta, avevo dato un'occhiata ancora al quel pacco davvero ...
    ... notevole, ma sono qualche attimo e rientrando nel mio personaggio gli avevo risposto:
    
    "Forse non lo sai ma io sono sposata, ti ringrazio e direi che non è proprio il caso"
    
    "Non vedo niente di male prendere un caffè, non penserai che io abbia altri scopi"?
    
    "Invece io lo penso e non ho nessuna intenzione di intraprendere una storia con te, torna a fare il tuo lavoro e ti saluto"
    
    "Mi sembri un po' classista, te la tiri di brutto forse perchè giri con bella macchina ed io invece sono solo una guardia" aveva risposto contrariato.
    
    "Dai ti prego non fare il permaloso e il patetico. Sei un bel ragazzo ma io non ho voglia di farmi scopare da te. Se avessi voluto ti avrei già fatto salire in auto, ribaltato i sedili e via. Si sta
    
    comodi sai? Diventa un letto. Però adesso ti ringrazio per l'aiuto ma le nostre strade si dividono qui. OK"?
    
    Antonio non si era dato per vinto e insistendo
    
    " Posso controllare la spesa, Signora? Questo è il mio lavoro"
    
    Seccata gli ho dato gli scontrini e ancora più seccata l'ho mandato al quel paese quando aveva iniziato a fare stupidi commenti sui cetrioli che avevo comprato.
    
    "Certo che gli comprati per infilarmeli dove mi pare, ma se adesso non te vai so io dove infilarteli o preferisci che chiamo il tuo direttore"
    
    Sentendo così si era azzittito. Mi aveva restituito gli scontrini ma solo dopo avere scritto su uno di essi il proprio numero di telefono.
    
    "Se dovessi cambiare idea, chiamami! Sei ancora più bella quando sei ...
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