1. Io e andrea (parte seconda)


    Data: 08/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrejKoymaski, Fonte: Annunci69

    ... palle, così glielo dissi e lui mi rispose: "tanto adesso non ti servono"!
    
    Non le schiacciava completamente fino a farmi davvero male così con una mano cercai di mettermele a posto fino a trovare la posizione perché lui potesse scoparmi così senza farmi male, adesso ero li sotto di lui, a pancia in su mentre mi limonava e nel frattempo mi fotteva il culo come fosse una fica, gli afferrai le natiche tirandolo verso di me come a dirgli: "spingi di più"! Lui capì e prese a scoparmi ancora con più foga e di colpo sentii un brivido intenso salire dalle mie cosce e pervadere tutto il mio corpo, la sua verga si muoveva dentro di me e la sua pancia strofinava contro il mio cazzo che si trovava fra me e lui, di colpo raggiunsi l'orgasmo! Non fu come le altre volte, a godere non era solo il mio cazzo ma tutto il mio corpo, anzi se in quel momento la sua pancia avesse smesso di strofinarmi contro e fosse rimasto solo a pomparmi nel culo, sono convinto che avrei continuato a venire.
    
    Gli afferrai i capelli poi gli dissi di non fermarsi per nessuna ragione, trassi a me la sua testa e gli infilai la lingua in bocca di nuovo; non sapevo se le ragazze provavano la stessa cosa ma quando venivano con me sopra in quella posizione facevano esattamente ciò che io stavo facendo in quel momento con lui, quindi mi piace pensare che per le ragazze sia così, quando vengo perché un uomo sbatte il suo ...
    ... cazzo dentro di me mi piace pensare di provare il piacere che prova una ragazza.
    
    Il mio orgasmo pian piano svanì, lui se ne rese conto, rallentò fino a fermarsi con il cazzo ancora duro dentro di me poi mi chiese: "chi è il tuo stallone"?
    
    "Tu" gli risposi, poi sorridendo aggiunsi: "mi hai fatto venire mentre mi scopavi, stronzo, adesso non posso più negare che mi piace".
    
    Non disse nulla, sfilò il cazzo da dentro di me, si alzò in piedi e disse anche a me di alzarmi, così scesi dal tavolo e quando fui in piedi mi fece piegare in avanti su di esso, si mise dietro di me e mi infilò nuovamente il cazzo, entrò con la facilità con la quale un cazzo entra in una fica fradicia, mi afferrò i fianchi ed iniziò a scoparmi di nuovo, mi diede una pacca sul culo e mi disse: "adesso tocca a me"!
    
    Ero appena venuto e il suo cazzo dentro mi dava quasi fastidio, ma mi aveva appena regalato un orgasmo stupendo e non potevo negargli la stessa cosa, così rimasi a subire passivamente la sua libidine finché lo sentii gemere e spruzzare una grande quantità di sperma dentro di me. Rimase fermo tenendomi impalato per qualche secondo mentre il suo cazzo perdeva volume, accarezzandomi le natiche.
    
    "Se tu fossi una brava femmina adesso mi puliresti il cazzo con la bocca" mi disse.
    
    "Scordatelo"! gli risposi.
    
    "Ma dovrai farmi un pompino, prima o poi" rispose lui.
    
    "Vedremo"...
    
    (continua) 
«1234»