1. Io e andrea (parte seconda)


    Data: 08/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrejKoymaski, Fonte: Annunci69

    Mi svegliai di soprassalto e mi resi conto di essere nudo nel letto con Andrea il quale stava dietro di me abbracciandomi, guardai l'orologio e vidi che erano le 22:00. Ci eravamo addormentati dopo la scopata e non avevamo ancora cenato, pensai di svegliarlo ma mi piaceva sentire il suo corpo caldo dietro di me mentre mi abbracciava, così rimasi un po' li a godermi la sensazione.
    
    Potevo sentire il suo cazzo moscio contro le mie chiappe, sembrava impossibile che quel pezzo di carne molliccia qualche ora prima si muovesse dentro di me come se dovesse aprirmi in due da un momento all'altro. D'un tratto sentii l'esigenza di andare in bagno così mi divincolai lentamente dal suo abbraccio senza svegliarlo e mi avviai verso la toilette, mi sedetti sul water e mentre mi trovavo li iniziai a pensare a ciò che avevamo fatto io e il mio coinquilino, da un lato avevo la sensazione di aver fatto qualcosa di sbagliato, dall'altra ero contento che mi fosse piaciuto e al tempo stesso mi sentivo in colpa per questo. Venne il momento di pulirmi il culo così quando vi passai la carta mi accorsi che la situazione, la sotto, era parecchio "scivolosa", guardai il fazzoletto ed era tutto bagnata del suo sperma appena uscito da dentro di me, in mezzo al liquido seminale c'erano delle striature rosse, era chiaramente sangue e la cosa mi spaventò non poco!
    
    Mi infilai sotto la doccia ed iniziai ad insaponarmi, mentre lo facevo pensavo ancora al fatto che avevo fatto sesso con un maschio e ...
    ... allo stesso tempo avevo paura che il sangue che avevo visto sulla carta igienica fosse indice di qualche lesione che mi avrebbe costretto ad andare all'ospedale. Questo però mi faceva diventare il cazzo inspiegabilmente duro e fui costretto a menarmelo, mentre mi segavo non riuscivo a non pensare a lui che mi faceva il culo sotto la doccia poi, quando fui sul punto di venire, mi sforzai di cambiare pensiero e cercai di immaginare di scopare una ragazza che avevo visto la mattina in università, quasi come se servisse a convincere me stesso che non ero gay.
    
    Una grande sborrata uscì da mio pisello e cadde nel piatto della doccia, poi se ne scivolò assieme all'acqua giù per lo scarico; sentii aprire la porta del bagno e vidi Andrea entrare, avvicinarsi al water, alzare la tavoletta e pisciare disinvolto.
    
    "Non si bussa prima di entrare"? Gli dissi con tono severo.
    
    Lui rise poi mi disse: "ti ho fatto il culo, sei la mia ragazza adesso, siamo intimi".
    
    Aprii l'anta del box doccia e gli lanciai la spugna bagnata urlando: "la tua ragazza un cazzo! Quello che è successo prima non succederà mai più, capito"?
    
    Andrea esclamò: "lo vedremo se non succederà mai più"! poi in un attimo si gettò nella doccia con me, mi afferrò e mi spinse contro le piastrelle fredde premendomi contro di esse con tutto il suo corpo, il suo cazzo era già duro e premeva contro il mio sedere, iniziò a baciarmi sul collo e mentre gli chiedevo di smettere mi disse: "non puoi farmi questo! Me l'hai fatto ...
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