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Cinquanta euro
Data: 12/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: giancarlo_pr, Fonte: Annunci69
... libera. Dopo qualche secondo lo sconosciuto tornò completamente nudo e col cazzo ancora duro. Allora Andrea mi allontanò, mi fece alzare e mi disse: - Basta, adesso girati! Oramai non pensavo nemmeno più di fare qualcosa di diverso da quello che mi diceva Andrea, ed ubbidii. Mi trovai di fronte all'altro che mi fece abbassare la testa sul suo cazzo mantenendo le gambe dritte. così mi trovai a porgere il mio culo a Andrea il quale infilò subito il suo enorme cazzo nella mia figa ultra bagnata. Venni immediatamente ed il pensiero che stavo leccando il cazzo di un perfetto sconosciuto e che un'altra persona che conoscevo appena da mezza giornata stava per depositare il suo seme in un posto che solo mio marito conosceva fino a stamattina, mi fece provare un orgasmo multiplo che letteralmente iniziò a farmi tremare tutta ed addirittura persi il controllo della vescica ed urinai. Ero ancora intontita quando Andrea disse: - Adesso sei pronta! Provai paura quando sentii il cazzo di Andrea premere sul mio ano e provai ad alzare la testa per fermarlo ma l'altro uomo mi afferrò per i capelli e letteralmente affondò il suo cazzo nella mia gola. Non credevo potesse essere possibile ingoiare un cazzo così lungo. Lo sentivo quasi in petto e sentii mancarmi il fiato poi pensai a quando ...
... feci una gastroscopia ed il dottore mi diceva di respirare con il naso per sconfiggere il senso di soffocamento e così proseguii accompagnando i suoi movimenti e sentendolo scivolare nella mia gola. Andrea nel frattempo continuava a strofinare la punta del suo cazzo sul mio ano senza forzare e dopo un po mi accorsi che facevo di tutto anch'io per "allargarmi" il più possibile. Poi all'improvviso sentii il mostro aprirsi un varco ed un senso di freddo accompagnò uno schiocco che segnava la resa del mio sfintere. Di nuovo il senso di soffocamento e di nuovo mi sentii pensare: "Respira col naso!". Nel frattempo Andrea scivolava nelle mie viscere penetrando così in profondità che assurdamente immaginai fosse diventato il doppio della sua pur esagerata lunghezza. Poi il tempo si fermò e non saprei dire quanto tempo passò in quella posizione prima che entrambi godessero con una sincronia perfetta depositando entrambi il loro sperma all'interno del mio corpo. Crollai sul pavimento e Andrea si inginocchiò appoggiandomi il cazzo in faccia e mi disse: - Non la spendere quella banconota, ho tanti amici da presentarti. Da quel giorno ho continuato ad incontrare Andrea ed altre persone con una frequenza perlomeno bisettimanale, ma non l'ho più fatto a casa mia. Le banconote adesso sono tre.