1. Falsa testimonianza


    Data: 10/05/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Viaggiante, Fonte: Annunci69

    ... cominciando a slacciarmi i pantaloni.
    
    A partire dal ballo di poco prima il mio uccello ha cominciato a dare segni di irrequietezza, tuttavia i drink consumati ne hanno per il momento bloccato il pieno sviluppo.
    
    Bastano poche pompate di Luciana per regalargli la durezza consueta.
    
    Mentre la mia testa continua a sbucare superiormente dal paravento e tenere controllata la situazione, quella di Luciana si muove avanti ed indietro energicamente per spompinarmi con avidità, come se dovesse recuperare tempo perduto.
    
    Sembra particolarmente attratta dalle palle, che lecca con energia e ciuccia fino a farmi sentire un leggero dolore. Quando mi prende le mani e me le posiziona dietro la nuca capisco che vuole essere scopata in bocca, la soddisfo con foga, tanto che si vede costretta ad intervenire per poter respirare.
    
    La voglio leccare, la stendo di schiena e mi butto sopra di lei, ma subito si ribella per paura che, abbassando la guardia, qualcuno ci possa sorprendere. Allora si alza, si sfila il perizoma e si inginocchia sulla sdraio in maniera da poter stare lei di vedetta, mentre io, steso, posso dedicarmi al suo sesso con la bocca.
    
    In quella posizione viene quasi subito una prima volta, ma non molla, anzi rilancia iniziando a strofinarmi con pressione la sua figa su tutta la faccia, presto infradiciata dai suoi umori.
    
    Nel farlo noto dai gemiti che sembra apprezzare particolarmente il contatto della mia lingua col suo buco posteriore.
    
    Apprezzo il segnale e lo ...
    ... colgo al volo: afferro le chiappe a due mani e le spingo verso l’obiettivo, causandole un rantolo di piacere particolarmente rumoroso.
    
    Affido quindi il suo culetto ormai inumidito alle cure delle mie dita, che esplorano curiose mentre torno con la bocca alla figa.
    
    In questa posizione Luciana aumenta la frequenza dei movimenti pelvici fino a venire una seconda volta.
    
    Si toglie dalla mia faccia invitando ad alzarmi: “Ora tocca a te!” mi dice tornando da seduta a succhiarmi l’uccello. “No, non voglio finire così”, le dico facendola alzare con un braccio ed alzandole da dietro il vestito fino ad arrivare alla figa allagata.
    
    “No, veramente, non me la sento di scopare” mi dice irrigidendosi un attimo.
    
    Ritengo da sempre che un pompino sia un gesto molto più intimo di una scopata, per cui non mi riesco a giustificare una riluttanza del genere.
    
    Continuo a giocare con la sua fessa umida cercando di convincerla che la marachella è ormai compiuta, tanto vale finirla.
    
    Nel farlo comincio a massaggiarle anche il buco del culo, rispetto al quale si dimostra più rilassata. Inumidisco il buchetto utilizzando gli umori della fessa ed inizio a penetrarlo con le dita.
    
    Prima superficialmente, poi più in profondità, prima un dito poi due. La ritrosia che aveva manifestato davanti sembra essersi tramutata in piacevole disponibilità dietro.
    
    Non ne posso più, le palle mi esplodono: la metto a 90 appoggiata alla sdraio.
    
    Capisce al volo le mie intenzioni, si alza il vestito ...