Falsa testimonianza
Data: 10/05/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Viaggiante, Fonte: Annunci69
... aver ceduto definitivamente al tepore, diffondendo nei volti e nei corpi delle persone l’allegria tipica della bella stagione.
Finalmente tornano a vedersi le gambe nude sotto le gonne svolazzanti.
Paolo è particolarmente e nervosamente loquace questa sera, sembra voglia contenere in una chiacchierata da aperitivo tutti i pensieri degli ultimi mesi.
Le birre si alternano alle olive, e come al solito la lingua di Paolo non tarda molto ad impastarsi.
Una telefonata di Luciana anticipa di dieci minuti il suo arrivo. In grande forma, sta seguendo una dieta prima delle nozze. La perdita di peso lascia le sue morbide curve alleggerite del superfluo, conferendole un innegabile fascino.
La sua scollatura, abbondante come sempre, gioca come di consueto col mio sguardo ballerino.
Fin dall’inizio della nostra frequentazione a Luciana piace giocare con la reazione che provoca in me la sua procacità.
Torna anche lei dall’aperitivo con la sua testimone di nozze, finito, come era prevedibile, prima del nostro.
Si presenta già su di giri, con una bella e sciolta parlantina, ben corroborata da qualche drink precedente.
Sedendo al nostro tavolo e notando i nostri bicchieri vuoti, ordina subito tre Gin-tonic.
Comincia a raccontarmi tutti i preparativi delle nozze come un fiume in piena. Le faccio da sparring partner da quattro soldi, in realtà sta ripassando la sua check list pre-nuziale come davanti allo specchio.
La mia presenza non può aggiungere nulla alla ...
... conversazione, che in effetti è un soliloquio.
Al passaggio di due belle ragazze fasciate da due vestitini corti ed attillati, Luciana non può non notare il collo di Paolo farsi tortiglione ed il nostro sguardo di intesa maliziosa.
Distolta dai suoi noiosi temi, Luciana parte quindi all’attacco, spostandosi con veemenza verso argomenti mai prima di allora affrontati in mia presenza.
“Non fare finta che ti piacciano quei culi … a me non l’hai mai chiesto!” si rivolge a lui con tono un po’ aggressivo e provocatorio.
Paolo sembra imbarazzato, per quanto aiutato dalla sbronza che stava prendendo il sopravvento.
Scansa con una certa dimestichezza la provocazione dirottando il suo discorso verso un generico apprezzamento alle forme femminili, infilandoci un paio di latinismi e svuotando rapidamente il suo bicchiere quando i nostri sono ancora quasi tutti pieni.
Ben presto Paolo assume la sua consueta postura da ascetico ubriaco, abbassando la testa e chiudendo gli occhi. Capisco che il previsto concerto rock nel locale davanti alla spiaggia me lo dovrò vedere da solo.
“Serata finita” dichiara Luciana cercando di fare alzare Paolo dallo sgabello.
Mi saluta e si dirige verso casa con Paolo a braccetto.
Rimasto solo, cerco un chiosco di piadina per una cena frugale, poi mi dirigo in bicicletta verso il luogo del concerto: se non altro avrò modo di gestire in autonomia la seconda parte della serata, senza timore di azioni di sabotaggio.
Il concerto è di una ...