-
I colleghi di mia moglie (ii)
Data: 08/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: porcelli321, Fonte: Annunci69
... rispose: “Scusami Enzo non volevo mancarti di rispetto e vi ringrazio per le forti emozioni che mi avete fatto provare ieri ma un conto è stare in mezzo a voi un conto è farmi vedere così vestita al bar.” Enzo senza fiatare presa una bacchetta di legno lunga circa un metro e sempre tenendo mia moglie per i capelli la costrinse a mettersi di pancia sulla scrivania mettendo in mostra il suo bel culetto. Poi, dopo aver chiamato gli altri collaboratori, iniziò a frustarla sulle chiappe lasciando ad ogni colpo il segno della bacchettata. Lei presa alla sprovvista lanciò degli urli derivanti dal dolore e dallo spavento. Enzo alla quinta bacchettata si fermò e disse: “ Puttana hai capito che devi essere una brava cagna ubbidiente? Ora scendi e vai a prenderci il caffè. E da oggi ci chiamerai sempre “PADRONE”. Capito?” E lei: “Si. Ho capito” ma a quella risposta ricevette ancora un altro colpo e lei subito si corresse:”Si padrone ho capito” Scese tutta rossa in viso perché il capo per metterla ancora più in imbarazzo non le fece indossare il soprabito che aveva messo per andare in ufficio e che nascondeva come fosse vestita. Già in ascensore incontrò un impiegato di un’altra azienda presente al piano di sopra che conosceva di vista. Quello rimase imbambolato perché li per li non la riconobbe distratto dalla camicetta sbottonata e le cosce in bella mostra. Quando la riconobbe iniziò a farle mille complimenti iniziando ad avvicinarsi in modo evidente a lei e non ...
... togliendole gli occhi dai seni. Lei era sempre più imbarazzata ma nello stesso tempo iniziò ad eccitarsi per i complimenti che mai prima le aveva fatto. Si rese conto che per lei era bellissimo ed eccitante essere notata ed apprezzata anche se in modo porcello. Arrivò finalmente al bar dopo che quello in ascensore le aveva voluto dare per forza il suo cellulare con la richiesta di chiamarlo per un lunch insieme e così dicendo le aveva appoggiato il pacco duro su una coscia cosa che le provocò una scossa alla fica. Nel bar i soliti commessi si ammutolirono appena videro chi fosse entrato e come lei avesse cambiato il suo look. Lei tutta rossa in viso ordinò la colazione per i colleghi non vedendo l’ora di tornarsene velocemente in ufficio. I baristi invece, per godersi meglio lo spettacolo, fecero del tutto per perdere tempo invitandola ad accomodarsi per aspettare seduta. Lei senza pensarci si sedette e istintivamente accavallò le gambe; come effetto ci fu che la mini si alzò ancora di più scoprendo un'altra porzione di coscia cosa che non passò inosservata ai baristi che si scambiarono uno sguardo di intesa porcella. Finalmente lei potè tornare indietro dai suoi colleghi che le dissero che il padrone del bar aveva già chiamato per fare i complimenti per la nuova segretaria. Poi mentre si prendevano il loro caffè vollero sapere come io avessi reagito nel vederla uscire vestita così e per le foto che le avevo dovuto fare. La troia istintivamente raccontò tutto l’accaduto ...