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I colleghi di mia moglie (ii)
Data: 08/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: porcelli321, Fonte: Annunci69
Il giorno dopo vidi mia moglie prepararsi con maggior impegno per andare al lavoro e indossare un vestitino molto attillato scollato e corto che aveva messo in una cena importante tempo prima. Le chiesi perché quell’abbigliamento non molto idoneo per l’ufficio. Lei senza troppe parole mi disse che ci sarebbe stata una festa per il suo capo e aveva capito che tutti si sarebbero vestiti in modo elegante per l’occasione e non voleva sfigurare. Prima di uscire me la rimirai tutta e mi resi conto che così conciata era molto invitante e le scarpe con quei tacchi la slanciavano in modo travolgente. La salutai un po' incerto visto che fino a quel giorno non l’avevo mai vista vestita così per andare in ufficio con un pizzico di gelosia che mi covava dentro. In realtà la festa l’avrebbero fatta a lei i suoi cari colleghi che il giorno prima avevano scoperto il suo IO ninfomane mai immaginato prima. Lei non vedeva l’ora di arrivare in ufficio per vedere cosa i suoi colleghi avessero pensato per lei visto che quel giorno ci sarebbero stati solo loro al lavoro. Quando entrò e poterono vedere come si era preparata per la giornata di lavoro le fecero subito mille complimenti apprezzando come avesse messo in evidenza il suo corpo niente male per una 40enne. Subito vollero vedere che intimo avesse indossato e rimasero molto soddisfatti nel vedere che la mia signora non ne aveva indossato pensando così di fare loro cosa più gradita. I porcelli iniziarono a farla sfilare ...
... tra le scrivanie mentre loro si godevano mia moglie eccitata per essere stata messa così al centro dell’attenzione. Vedendola così bella e provocante dissero che doveva essere punita per non aver mai mostrato quel suo lato di donna vera e sensuale. Per cominciare come prima punizione si meritava una sonora sculacciata per cui la misero appoggiata su una scrivania con il suo culo bene in mostra e a disposizione. Iniziarono così a darle delle sonore pacche sulle chiappe con lei che gemeva come una cagna chiedendo di smettere. Enzo, il suo capo, però non si commuoveva e tanto per rincarare la dose prese una bacchetta di legno e iniziò a percuoterla con quella aumentando il dolore e i gemiti. Ovviamente nel frattempo le avevano alzato il vestito in modo da mettere ben in evidenza le chiappe sempre più rosse e ora striate da quella bacchetta usata ad arte dal suo boss. Lei piagnucolando li pregava di smettere anche se la cosa la stava eccitando non poco visto che il fatto di essere sottomessa e umiliata era un’altra cosa che la faceva impazzire dalla eccitazione. Tra un gemito e l’altro riuscì a dire “Per favore smettete altrimenti cosa dirò stasera a mio marito quando mi vedrà col culo striato e rosso?” Risero tutti in modo porcello e uno replicò “Non ti preoccupare del tuo maritino tanto ben presto capirà che gran cornuto che è e che gran troia di moglie che ha. Ammesso che già non lo abbia capito. Hehehe” Alla fine del trattamento tutti le immortalarono le chiappe rosse e ...