1. La ragazza con l'orecchino di perla - capitolo 15


    Data: 08/04/2018, Categorie: Trans Autore: Bellastronza69, Fonte: Annunci69

    ... non aveva mai usato.
    
    Henrietta iniziò a piangere. Forse era per le sue parole, forse era per il dolore fisico, fatto sta che Mallory leccò via le lacrime, si abbassò e le tirò un forte morso sulla cappella. 

Henrietta urlò in maniera straziante e cadde a terra sulle ginocchia.
    
    “Mallory ma sei impazzita?” Disse sua madre. “Le hai fatto malissimo!”
    
    “Tu, brutta madre puttana. Hai abbandonato tua figlia per anni.”
    
    Disse, mentre iniziava ad avvicinarsi a lei.

“L’hai lasciata sola” disse e fece un altro passo verso di lei.
    
    “Mentre tu non facevi altro che prendere cazzi in bocca” il suo voltò arrivò a cinquanta centimetri dalla faccia di sua madre.
    
    “Chissà se papà sarebbe fiero di te. Una vera puttana.”
    
    Con la mano le strinse la gola e la strangolò.
    
    Sophia sussultò e Mallory iniziò a fare sempre più presa.
    
    “Inginocchiati, andiamo.” Disse.
    
    Sua madre ubbidì e si inginocchiò. 
Mallory si alzò la gonna. Le infilò due dita in bocca e gliela spalancò.
    
    Poi le mise dentro il cazzo barzotto.
    
    “Andiamo, succhia. Fammelo diventare grosso come quelli che ti prendi di solito, lurida troia.”
    
    Sophia iniziò a lacrimare mentre succhiava il cazzo di sua figlia.
Una volta raggiunta la solita dimensione, Mallory strinse forte le narici di Sophia. Poi portò un’altra mano alla gola e riprese a strangolarla. 

“Adesso soffoca.” Le ordinò.
    
    Sophia provò ad allontanarsi, ma Mallory tirandola dalla gola la riportò ad avere la gola completamente occupata dal suo ...
    ... cazzo.
    
    Sophia piangeva. Ad un certo puntò tirò indietro gli occhi e svenne.
    
    Cadde a terra svenuta.
“Portatela in camera da letto. Vestitela. Voi venite da me nude, voglio avere io l’onore con voi due."
    
    Sophia nel frattempo aveva ripreso conoscenza, sebbene non fosse ancora completamente lucida. Io ed Henrietta ci caricammo il suo corpo in spalla e la portammo in camera.
    
    Camminava a fatica. 
Sul letto c’erano un body di latex completamente aperto sotto e palesemente non in grado di contenere i seni di Sophia, delle calze velate autoreggenti e un paio di décolleté in vernice.
    
    Le facemmo indossare il body e sotto trovammo delle pompe per capezzoli.
    
    Gliele applicammo e il dolore la fece risvegliare del tutto.
    
    “Mamma! Come stai!” urlai.
“Sto bene, sta tranquilla.” Mi disse sorridendo.
“Ma che cazzo! È impazzita!” Risposi.
    
    Henrietta rise.
    
    “Tranquilla! Io e Mallory facciamo BDSM con la mamma da quando avevamo diciotto anni. E a giudicare dalla sceneggiata anche la nuova mamma deve essere una fan” disse sorridendo.
    
    “Beh, ammetto che una volta provato è difficile tornare indietro. Conoscendo Martha deve aver messo qualcos’altro, qui.” Disse.
    
    “BINGO” continuò.
    
    Sotto le calze velate c’era un’altro tubo trasparente, leggermente più largo.
“Ragazze, mi aiutate?” Disse.
    
    Si sedette e aprì le gambe.
Henrietta posizionò il tubo sul clitoride e lo avvitò.
    
    Sophia portò la testa all’indietro e sussurrò: “Mio dio, ogni volta mi uccide”
    
    “Ragazze, questa cosa ...
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