1. La teoria dei cinque sensi


    Data: 29/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: twinkpassiv, Fonte: Annunci69

    ... fragola che sto masticando, sento l'odore della salsedine" risposi. Poi gli toccai i bicipiti gonfissimi. "E sento anche la durezza di questo corpo d'acciaio. Direi che li so usare, no?" aggiunsi.
    
    Lui rise. "Hai una visione limitata dei sensi. Tu li usi passivamente. Qualcuno, non so chi o cosa, ci ha fatto dono di questi 5 fattori. Devi saperli utilizzare al meglio". Mi guardò "Bisogna saperli utilizzare anche per fare godere al massimo il tuo partner".
    
    A quel punto mi prese la testa, mi fece inginocchiare, si levò la canotta e si abbassò il costume da bagno. Era completamente nudo e davanti a me avevo il suo uccello. Roseo e peloso.
    
    "Utilizzali" mi disse.
    
    Rimasi a guardare estasiato quel pisello che lentamente si stava indurendo. Pensai a tutti quegli incontri di sesso in macchina al buio. Pensavo a cosa mi ero perso fino a quel momento. Ora era lì, davanti a me, alla luce del sole. Una vista magnifica.
    
    L'odore. Emanava un odore di maschio. Probabilmente aveva utilizzato un bagno schiuma al miele. Ma si sentiva chiaramente l'odore dello sperma. L'odore che mi manda in estasi. Pensai "Si sarà eccitato tanto quando mi ha visto, lì, in mezzo al mare". Sì, non riuscivo a resistere. Dovevo avere quel pisello.
    
    Lo toccai. Con una mano presi il suo bastone, con l'altra gli massaggiai le palle rosee e penzolanti. Era eccitato al massimo, ormai il pisello era duro ed era al massimo della sua espansione. Gigantesco, tanto da dover utilizzare l'altra mano per ...
    ... masturbarlo. Una sega a due mani. Meraviglia pura.
    
    Lo sentii. Dall'alto sentii i suoi gemiti. La sua voce profonda penetrava nelle mie orecchie e mi incitava a fare il tutto con delicatezza e passione. Era un tono di voce che faceva venire i brividi lungo la schiena. Pensai a lui che mi parlava nelle orecchie durante il sesso. Sarebbe stato da infarto!
    
    Ed infine lo assaggiai. Partii dalla sua cappella umida. Aveva un gusto dolce, il tipico sapore del precum. Sì, era molto eccitato e non lo nascondeva. Né lui, né io. Dopo avergli baciato con dolcezza il glande aprii la bocca e avidamente infilai il suo bastone in bocca. Non riuscivo ad arrivare alle palle, talmente era grosso. Sentivo il retrogusto del miele, ma anche l'odore del piacere che emana un vero maschio alfa. Presi a baciagli le palle, a leccargli lo scroto sudato. Sì, ero talmente eccitato che mi piacevano tutti i suoi odori. Per me anche il suo sudore era gradevole.
    
    Lo guardai, dal basso, negli occhi. Si era tolto gli occhiali da sole mostrando due occhi neri come la passione che lo contraddistingueva. Notai che gli piaceva. Allora presi in bocca il suo uccello. Lo sentii grugnire dal piacere. Mi prendeva la testa e la spingeva verso di sé. Fino a che tutto il suo pisello era in gola. Era ingombrante, mi soffocava e la cosa mi eccitava talmente tanto che mi abbassai il costume da bagno e presi a giocare col buchetto. Iniziai a sditalinarmi mentre lui usava la mia testa come strumento di piacere, la mia bocca come ...