UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE
Data: 27/04/2020,
Categorie:
Etero
Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu
... al mio matrimonio?” disse rivolto a Miki che finse di non aver udito.
“qui sono tutti scrocconi… dobbiamo andarcene… guardali come mangiano…” continuò Max
Ylenia era arrossita violentemente, e mentre cercava di farlo alzare, gli parlava nell’orecchio con molta calma. Ma lui non desisteva.
Poi vide la scollatura, ed i suoi occhi cominciarono a farsi furbetti.
“guarda che meloni… e tu volevi nasconderli… “ ed abbassandosi velocemente cercò di baciarle l’incrocio dei seni. Ylenia fece uno scatto indietro, e Max scivolò in terra.
“Dai, smettila. Sei completamente ubriaco… vieni un momento con me, che beviamo un caffè…”
gli suggerì la moglie.
Massimo, dalla sua posizione ormai ferma, aveva adocchiato una caviglia ed ancora una volta nei suoi occhi era comparso un lampo di follia.
Nell’istante in cui realizzammo, già Max aveva alzato il vestito di Ylenia, e stava allungando le mani sulle gambe fasciate da autoreggenti bianche.
Ylenia emise un grido acuto e di scatto si alzò in piedi, iniziando a correre verso l’uscita.
Max con lo sguardo imbambolato aveva appoggiato la testa sulla sedia lasciata libera, e continuava a dire frasi senza senso.
Miki e Paola seguirono velocemente Ylenia, mentre io non sapevo davvero come comportarmi. L’istinto era di mollare un calcio nei denti a quel premuroso maritino, ma mi trattenni.
Vennero i genitori del ragazzo, con il fratello ed alcuni amici, e lo aiutarono a rialzarsi. Poi lo condussero fuori mentre gli ...
... invitati riprendevano posto ai loro tavoli.
Mi mossi con lentezza, ed andai sulla scia delle ragazze. Vidi il gruppetto in fondo al corridoio, che prendevano per la solita strada dei bagni, e continuai a camminare nella loro direzione.
“Che stronzo!” mi disse Paola appena le raggiunsi. Ylenia si asciugava le lacrime tamponando il viso con un fazzoletto.
“ora calmati, dai! E’ un momento difficile anche per lui. Vedrai che tra poco si rimetterà in sesto, e la giornata finirà nel modo migliore!” suggerii alla sposina.
“Ma è il giorno del nostro matrimonio! Ti rendi conto, Jill, di chi sono andata a scegliere per marito?” rispose con tono più tranquillo.
“Senti… diamogli il tempo di riprendersi. Ora rimettiti in sesto, e facciamo un ingresso trionfale in sala. Tu sei superiore, non lasciarti andare. Vedrai che tra poco anche lui ti raggiungerà”
Entrò nuovamente in bagno, questa volta senza preoccuparsi della coda, e lasciò la porta socchiusa.
Mentre Paola e Miki si allontanavano, mi fermai ad aspettare la ragazza. Avevo chiesto alle due amiche di far suonare un bel lento, ed al nostro rientro in sala, avrei cercato di invitare Ylenia a ballare.
Dallo spiraglio aperto, vidi il vestito della sposa salire…salire… le gambe scoperte, la giarrettiera, sempre più su… Trattenni il fiato. Gli occhi non volevano guardare altro. Il viso della donna apparve per un attimo nello spiraglio aperto. Gli occhi mi guardarono e mi sembrò di cogliere un guizzo nello sguardo. Era ...