1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... una mano a Ylenia! E’ in bagno da sola, e non sa come fare a liberarsi del vestito per fare pipì…!”
    
    “Ma dàiiiii. L’hai già conosciuta? Ma sei un bel tipo! Ti lascio solo due minuti…..” mi rispose alzandosi
    
    “non pensare male, come al solito, tesoro. L’ho solo incrociata…! “ dissi quasi tra me e me.
    
    Paola era già sparita oltre le colonne del patio.
    
    Sedetti solo al tavolo. Nel mio piatto c’era un pezzo di arrosto, con qualche patatina. Avevo perso tutta la scena del taglio del coscio di vitello flambé, operato dagli chef in pompa magna sul grande tavolo di servizio.
    
    Dopo poco, Edo mi raggiunse. Sedette di fronte a me, ed iniziò a parlare della festa. Prima del problema, sembrava che tutto fosse bellissimo. Poi Massimo ha avuto un cedimento. Lo hanno visto bere troppo, ridere come un matto, restare al tavolo con i suoi amici invece di raggiungere sua moglie nel giro di saluto agli amici e parenti.
    
    Piano piano, anche gli altri si unirono a noi, e la tavola si popolò.
    
    Mancava solo Paola, che era sicuramente impegnata a sollevare il vestito di Ylenia . Le immaginavo nel minuscolo gabinetto, mentre tentavano di trovare una posizione possibile per consentire alla sposa di sedere , ed alla sua accompagnatrice di tenere tutto il vestito alzato senza rimanere schiacciata contro le pareti…
    
    Arrivarono anche loro. Il vociare concitato degli invitati improvvisamente si abbassò. Tutti gli occhi erano su Ylenia, che procedeva sorridendo. Venne al nostro ...
    ... tavolo.
    
    “Jill… avevo cercato di immaginarti mille volte, dai discorsi delle ragazze. Ma proprio così….”
    
    “ah senti… non cominciare a prendere in giro pure tu, eh? “ Le porsi la mano per salutarla. Lei la trattenne appena un attimo in più del dovuto, tanto da farmi alzare gli occhi per tornare a guardarla.
    
    Aveva un bel sorriso . Non era il mio tipo, aveva qualcosa nel portamento che stonava con l’immagine della femminilità che era nei miei pensieri.
    
    Il suo abito bianco era molto bello, e molto scollato. Due bei seni si lasciavano abbondantemente vedere e quando la donna si abbassava per raccogliere qualcosa, come una calamita tutti gli occhi maschili si puntavano su quel morbido biancore.
    
    Massimo continuava a ridere sguaiatamente, e Ylenia non sapeva più dove guardare. Ad un tratto, lo sposo si staccò dal gruppo di amici, e venne verso di noi parlando ad alta voce.
    
    Ylenia sembrò rassicurarsi. Gli sorrise, e lui quasi le cadde addosso.
    
    “eh eh, stasera… non mi scappi! Vedrai cosa ti farò…” e rise sguaiatamente. Sembrava un marinaio ubriaco che cercava di abbordare una prostituta del porto.
    
    Cercando di sedere in braccio alla sua nuova moglie, Max scivolava sul vestito candido, e cercava di aggrapparsi alla spalliera della sedia, producendosi in manovre maldestre, e creando imbarazzo tra tutti i presenti.
    
    Finalmente rimase fermo, e cominciò a guardare tutti gli occupanti del nostro tavolo con un ghigno che non preannunciava nulla di buono.
    
    “e tu chi sei? Cosa ci fai ...
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