1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... guardandolo negli occhi. Non diede neppure un’occhiata al foglio che teneva in mano e mi fece entrare.
    
    Risalii la strada lungo il parco, finchè mi apparve una splendida casa antica. Illuminata in pieno dal sole, con l’atrio che brulicava di gente con bicchieri in mano.
    
    “Ce l’hai fatta! Sei grande, Jill. “ mi venne incontro Miki, mentre affidavo le chiavi della macchina ad un valletto in livrea. Una cosa saltata fuori dal passato remoto. Ma forse allora si parcheggiavano le carrozze.
    
    Vedendo la mia vettura scomparire in lontananza, ebbi finalmente la sensazione della trappola in cui mi ero cacciato. Non conoscevo nessuno.
    
    Miki mi accompagnò al loro tavolo. In una sala di una bellezza incredibile, con le pareti decorate da quadri antichi, i soffitti affrescati, un’atmosfera d’altri tempi.
    
    Sedetti al tavolo, al quale gli amici avevano fatto aggiungere il mio coperto. Non sapevo a quale portata fossero arrivati, ma ne ebbi subito notizie. Portarono il sorbetto, e da quello cominciai.
    
    La sposa non si vedeva. Lo sposo invece barcollava tra i tavoli, con un sorriso ebete dipinto sul volto, e gli invitati che lo guardavano con occhi increduli.
    
    Paola si avvicinò a me, e mi diede una carezza con la mano tra i capelli.
    
    “Sei bellissimo, Jill. Sembra che tu sia fatto apposta per questa festa! Hai davvero un potere unico di integrarti subito nell’ambiente che ti circonda. Un camaleonte. Senti:Ylenia è davvero molto triste. Ora è andata a parlare con i genitori di ...
    ... Max. “
    
    Miki mi guardava con occhi strani. Sonia sorrideva compiaciuta.
    
    Mi ricordai che nella fretta non avevo neppure lavato le mani.
    
    Mi scusai ed andai in cerca del bagno. Dovetti attraversare il giardino, entrare attraverso una porta laterale, e seguii le indicazioni. Su un piccolo atrio, si aprivano le porte dei due bagni. Entrai in quello degli uomini, e mi guardai allo specchio. Neppure il vento della macchina aveva guastato la mia immagine di bravo ragazzo. Impiegai un po’ per capire il meccanismo di apertura del rubinetto: l’automatismo era ben nascosto. Poi asciugai le mani ed uscii in fretta.
    
    Nell’ingresso incrociai Ylenia che stava raggiungendo la toilette delle signore. Rimasi immobile a guardarla. Il suo sguardo si incrociò con il mio per un attimo. Le sorrisi, lei sfuggì il mio sguardo, guadagnando la porta del bagno nel suo splendido abito lungo di raso bianco. Fece per chiudere la porta dietro di sé, ma la coda del vestito le impediva la manovra. Mi affrettai a raccogliere lo strascico, ed a porgerglielo.
    
    “Grazie!” mi sorrise.
    
    Con una mano prese il pezzo voluminoso che le porgevo, e si girò socchiudendo la porta. Dopo un attimo, la sentii brontolare “e adesso come faccio?”.
    
    Rimasi ancora un attimo davanti alla porta chiusa, poi dissi a voce alta “Vado a chiamarti le ragazze, che ti daranno una mano!”.
    
    Andai velocemente in sala, dove c’era solo Paola al tavolo che mi stava aspettando. Gli altri erano sparsi per il giardino.
    
    “Vai a dare ...
«12...757677...85»