1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... istanti, una lunga fila di ragazze scendeva la scala per posizionarsi nell’atrio. Una accanto all’altra, formavano il comitato di benvenuto.
    
    Tullio si affacciò all’ingresso con un’aria stralunata.
    
    “Tanti auguri!” lo accolse Serena. Le ragazze ripeterono gli auguri mentre il giovane rimbalzava dall’una all’altra donna per farsi baciare.
    
    “Non sorprenderti di nulla, questa festa è in tuo onore. Noi siamo qui per te, per farti passare una serata indimenticabile.”
    
    “Tutti nudi?” balbettò Tullio rosso in viso.
    
    “Ma no, siamo vestiti! Una festa in costume.”
    
    “Si!” si udì una voce dal fondo, “in costume adamitico!” Tutti scoppiarono a ridere.
    
    “Lasciati andare, sarà meraviglioso!” lo rassicurò Paola che si era avvicinata a Tullio.
    
    “Ed ora, accompagniamo il nostro festeggiato al piano superiore. Lo prepariamo, lo profumiamo e lo riportiamo da voi!”
    
    “Eh no, bella! Noi vogliamo vedere!” si lamentò un biondino.
    
    “Non ci stiamo tutti! Tu, Jill, vieni di sopra con noi, per piacere. Almeno un rappresentante dell’altro sesso ci vuole, per fargli compagnia!”
    
    Salii le scale dietro la scia profumata delle ragazze. Tullio, in testa, stringeva la mano a Serena che procedeva lentamente, come per un corteo nuziale.
    
    La stanza da bagno era molto grande. Per fortuna, a mio fratello non mancava lo spazio ed aveva fatto uso di larghi ambienti.
    
    Un pungente profumo di fiori saliva dalla vasca idromassaggio che ronzava nel centro della stanza.
    
    “Vieni, cominciamo a ...
    ... prepararti” lo invitò la mia amica.
    
    “Faccio io…” osò dire il ragazzo.
    
    “Neanche per sogno. Oggi sei il nostro re, l’imperatore…” rispose Serena sfilando la maglia dal corpo di Tullio.
    
    Un torace candido, privo di peli, pochi muscoli e due piccoli capezzoli era ciò che il ragazzo nascondeva con la maglia.
    
    “Ed ora…” fu la volta della cintura dei jeans. Con qualche tentennamento i pantaloni scesero, lasciando in vista un paio di boxer bianchi a righe azzurre.
    
    “Siedi, faremo prima!” disse Serena mentre gli sfilava le scarpe.
    
    Le ragazze si erano fatte tutte intorno, quasi dovessero assistere ad un miracolo di bellezza. Tullio appariva un passerotto spennacchiato e il suo viso, costantemente rosso paonazzo raccontava il suo imbarazzo.
    
    Le dita abili di Serena agganciarono l’elastico dei boxer e lo fecero scivolare lentamente verso i piedi.
    
    Il nido del suo sesso era biondo, riccio, da cui usciva un piccolo pene, bianchissimo, coperto dal prepuzio. In posizione di riposo sembrava il sesso di un bambino.
    
    “Eccolo qui, il nostro giocattolo! Ragazze, venite a salutarlo!” sussurrò la donna, con voce sensuale.
    
    Una dopo l’altra, le ragazze si avvicinarono. La prima diede un’occhiata a Serena come per chiederle se fosse stato il caso di osare. La risposta non potè essere più eloquente. La donna si abbassò e baciò quel piccolo organo per poi rialzarsi e lasciare spazio alle altre.
    
    Io guardavo lo spettacolo di quel povero cristo, con le mani che non sapevano dove ...
«12...697071...85»