1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... allora? Andava benone lo stesso.
    
    Il giorno della festa si aprì su un condominio ancora più agitato (se era possibile) della sera precedente.
    
    “Ma ti pare l’ora di alzarti?” mi rimproverò subito Serena dalla finestra
    
    “OOOOhhhh ma siete tutti fuori? Una festa è un modo per divertirsi! Non la prenderete mica sul serio in questo modo?”
    
    “Dobbiamo andare a casa di tuo fratello per predisporre le cose. Alle tre arrivano degli amici con un po’ di arredamento. Si dovranno togliere dei pezzi di quello che c’è.”
    
    “Beh, quando avrete deciso di dare fuoco alla villa, fatemelo sapere per tempo, che prendo il primo volo per l’Antartico, senza ritorno…!”
    
    “Senti.. vai a comperare qualcosa da bere. Così ti dai da fare. Noi ci occupiamo della casa. Ci si vede alla villa alle sette e mezza.
    
    Al supermercato misi una decina di lattine nel carrello, ed arrivato alla cassa, fui preso dai dubbi.
    
    “Quanta roba devo comprare?” Chiesi a Serena al telefonino.
    
    “Fai conto per un centinaio di persone”
    
    Tornai sui miei passi, e depositai tutte le lattine in ordine sullo scaffale. Mi toccavano le confezioni famiglia da portare fino in casa.
    
    Nel pomeriggio, mentre pisolavo sul divano, fui raggiunto da Micky che aveva colto al volo l’invito di dipingermi il petto ed il viso, ed era venuta per giocare un po’. Aveva portato Ginevra, come aiuto stilista. O come provocazione, dato che era perfettamente evidente che non indossava ancora la biancheria intima sotto il vestitino candido ...
    ... e trasparente.
    
    “Siamo qui per te. Ma tu dovrai stare molto buono. Potresti distenderti sul tavolo della cucina, e noi pensiamo a dipingerti. Abbiamo perfino portato i colori…”
    
    Portai un cuscino del divano sul tavolo della cucina, e mi distesi dopo essermi sfilato la maglia.
    
    “Devi mettere anche il gonnellino” sentenziò Ginevra “bisogna vedere da dove si parte per dipingerti il corpo”
    
    Sfilai i pantaloni ed indossai il gonnellino-tovaglia sfrangiatissimo fin quasi all’inguine. Una roba da far vergognare perfino una ballerina di strip-tease.
    
    “Adesso sul tavolo e fermissimo. Non preoccuparti se maneggiamo un po’ sul gonnellino. Dobbiamo vedere come procedere.. vorremmo fare un serpente che parte dall’ombelico e sale…”
    
    “Dall’ombelico? Sei scema?” se ne uscì candidamente Ginevra
    
    Lo sguardo che Micky le lanciò la lasciò immediatamente senza parole. Poi scoppiò in una risata fragorosa
    
    Ero disteso, con le gambe penzoloni. La testa sul cuscino, ma il resto del corpo era a contatto con il tavolo.
    
    La prima cosa che Micky fece, fu un saluto cordiale al mio pisello. Già che si trovava inerte tra le frange della gonna, la ragazza lo accarezzò dolcemente sussurrandogli un “ciao” che lo svegliò immediatamente.
    
    “E io? “ chiese Ginevra avvicinandosi.
    
    Micky le prese una mano e la portò sul mio arnese che stava gonfiandosi.
    
    “Piacere! “ disse la bionda sfiorandolo con il palmo. Poi si chinò e lo baciò sulla punta con uno sguardo birichino.
    
    “Niente da fare. ...
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