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UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE
Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu
... casa di Serena, e chiamai. Dall’interno solo voci che sussurravano. Entrai deciso, e salii le scale verso la camera di Serena. C’erano tre ragazze, che si provavano i vestiti e cercavano accostamenti un po’ particolari per dare forza alla loro idea di costume. Serena infilava e sfilava abiti colorati di leggerissimo velo. Il corpo perfettamente liscio e nudo scivolava al contatto con quei tessuti per goderne della fresca carezza. Sonia tentava di aggiustare una lunga tunica, che continuava a scivolarle ai piedi, lasciandola perplessa nel suo mini tanga candido. La terza ragazza era nuova. Un aspetto da cavallona. Grande, imponente con una cascata di capelli biondo cenere che si posava su due spalle grandi perfettamente armoniche con il collo ed il viso bianchi, punteggiati dalle efelidi. Non sembrava affatto imbarazzata dalla mia presenza, nonostante fosse completamente nuda, e non avesse alcun abito in mano. Due grossi seni bianchi che terminavano in capezzoli di un rosa tenue, completamente rilassati. Fianchi larghi, la pancia appena pronunciata terminava in un solco da cui partiva un sottile percorso di pelo biondo che invitava a scorgere dove la sua punta si allargava a cingere un paio di labbra rosa scuro. “Ginevra” mi annunciò allungando una mano che presi nella mia. “Jill” dissero Serena e Sonia all’unisono, prima che potessi fiatare per presentarmi. “Pare che ci sarà una gran festa, domani! Ma non ho capito quale sarà l’argomento ...
... della serata. Va bene i costumi ma… una semplice orgia? Una roba così scontata?” disse Ginevra arricciando il naso con finta aria di noia. “Meglio, meglio…” rispose Serena con aria complice. “Jill… togliti dai piedi. Non voglio che veda in anteprima i nostri abiti. Pensa a cosa indosserai tu” “ma io pensavo che te ne occupassi tu… “ balbettai preoccupato “Figurati se ne ho il tempo! E poi.. l’idea è tua, e vedi di gestirtela tu!” “ Mia? Che faccia tosta! Ma se sbavavi per la cerimonia di iniziazione ancora prima che succedesse la cosa con Paola…” “Ma che iniziazione? Allora volete dirmi qualcosa?” sbottò Ginevra “Tranquilla. E’ una sorpresa. Sarà più bello.” Entrai nel mio appartamento. Zero abiti antico romano. Zero assoluto harem anche perché mi sarebbe toccata la parte dell’eunuco, con tutti i tipi vestiti da sultani che sarebbero venuti… Vidi una tovaglia pesante che ricopriva il tavolo da pranzo, e decisi che era rimasta per troppo tempo in quella posizione. E che soprattutto non mi piaceva affatto. Come tovaglia. Ma come gonnellino sfrangiato di uno stregone, andava benone. Ovviamente senza indossare altri indumenti. Petto nudo, dipinto (e per questo pensavo di far sbizzarrire una delle ragazze) occhi marcati capelli cotonati e trapuntati di ossicini di pollo (a proposito dovevo andare a comperare un pollo da far bollire per prendere le ossa). Che c’entrava uno stregone in mezzo ad ancelle romane, odalische, puttane di lusso… Niente. E ...