1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... per fare i preparativi, la festa, ma…. Le chiavi? L’allarme? I cani????
    
    “Sereeeenaaaa! Non ho le chiavi di casa di mio fratello!”
    
    “ma sei fuori? Adesso lo dici? Ho avvisato tutti! E oraaaaa????” disse non appena si affacciò alla finestra.
    
    Sentimmo aprirsi la finestra di fronte, ed apparve Micky.
    
    “Jill! Ma se lo sanno tutti che la tua chiave….apre tutte le porte!!!” e scoppiò in una fragorosa risata.
    
    Ma era l’eco, quello che avevo sentito, oppure un susseguirsi di risate da tutte le finestre intorno a noi..? Cercai in casa un pezzetto di carta, dove Renato aveva scritto il nome della donna delle pulizie che avrebbe potuto sistemare la mia-sua casa, se necessario.
    
    Alla fine lo trovai in fondo ad un cassetto. Per logica, e visto che sicuramente mio fratello non avrebbe mai cercato due persone per fare lo stesso tipo di lavoro, la donna avrebbe avuto modo di aprire la villa, considerando che Renato era in ospedale dalla mattina alla sera, ed a qualsiasi ora io fossi andato a trovarlo, la sua casa era uno specchio di bellezza, ordine e pulizia.
    
    La signora Rina era un po’ perplessa. Aveva la responsabilità delle chiavi, e non voleva lasciarle. Ma le assicurai che glie le avrei restituite il giorno successivo, anzi… cogliendo due piccioni con una fava, le chiesi di venire alle due del pomeriggio successivo alla festa, per sistemare la casa e ridarle un aspetto gradevole.
    
    Nel tardo pomeriggio venne da me, a consegnarmele personalmente. Entrò in casa e si ...
    ... bloccò all’entrata. Il disordine l’aveva immediatamente colpita.
    
    “Ma il dottore non è mai venuto qui, da quando c’è lei…?”
    
    “no, signora Rina. “
    
    “Meglio così. Senta, sistemo un po’ io, e poi vado via. “ disse con un tono che non ammetteva repliche.
    
    Entrai nella casa di Renato con una sorta di religiosa consapevolezza di trovarmi nel tempio dell’ordine e della pulizia. Gli oggetti provenienti da tutti i Paesi del mondo, erano allineati sulle mensole, su ogni spazio libero. Da tutti pendeva un minuscolo cartellino. Mi sorpresi a pensare che mio fratello doveva essere ben strano per conservare il prezzo di ogni oggetto…
    
    Fui immediatamente smentito. In conformità con l’ambiente ma soprattutto con la mentalità dell’”irreprensibile” ogni cartellino portava la scritta minuscola in matita del luogo di acquisto, la data ed un numero di catalogo, che sicuramente avrebbe portato ad un’infinità di dettagli elencati sulla carta stampata.
    
    Mi procurai un paio di scatoloni di cartone ed iniziai a depositarvi tutti gli oggetti fragili. Poi nascosi i tappeti, e mi accertai che non ci fosse più nulla di troppo.
    
    Tornato a casa, mi accorsi immediatamente che la frenesia aveva contagiato l’intero condominio. Tutte le porte erano aperte, le finestre spalancate e tutte le luci erano accese.
    
    Sbucò Micky dalla casa di Serena, con un mucchio di vestiti appoggiati sul braccio. Mi salutò frettolosamente e riprese la strada verso il suo appartamento.
    
    Misi la testa nell’ingresso della ...
«12...616263...85»