1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... mio seme sul suo corpo che preso da un’ondata di fremiti la fece gridare dal godimento.
    
    “Non puoi andare a casa così” le dissi mentre mi infilavo l’accappatoio.
    
    “Beh, forse non è il caso.. ma i miei vestiti sono da Serena! Si tratta di attraversare solo il pianerottolo, e sono subito da lei” mi convinse Paola.
    
    L’accompagnai alla porta, che aprì velocemente, richiudendola alle sue spalle. Dalla finestra accanto alla porta, la vidi impugnare la maniglia della porta di Serena, che però non si aprì. Riprovò stupita, ma senza risultato. Era nuda, sul pianerottolo, e le due porte erano chiuse. Dalla finestra di fronte, Tullio guardava la scena, e non ci voleva molto ad immaginare cosa stessero facendo le sue mani.
    
    Paola si accorse di Tullio, ma non fece nulla per nascondersi. Il ragazzo era evidentemente imbarazzato, ma aprì la finestra e si rivolse alla mia donna, sussurrandole qualcosa.
    
    Lei sorrise, ed entrò nuovamente in casa mia.
    
    “Cosa ti ha detto, quel porcellone?” Le chiesi incuriosito.
    
    “Mi ha detto se volevo salire da lui, a prendere qualcosa da indossare!” rispose Paola sorridendo.
    
    “E perché non lo fai? Potrebbe essere un’esperienza interessante, non credi?”
    
    Subito dopo queste parole, dalla porta aperta vedemmo un’ombra avvicinarsi silenziosamente, e Tullio apparve titubante, con il viso paonazzo ed una maglietta pendente dal braccio.
    
    “Se le serve… ho portato una delle mie maglie…” balbettò ancora più confuso, dopo aver visto che Paola ...
    ... era con me.
    
    “Grazie, Tullio” disse sorridendo la mia ragazza, e senza nascondersi agli occhi voraci del ragazzo, prese la maglia e la indossò in un solo colpo.
    
    Era una t-shirt bianca, con un disegno etnico, larga e lunga, come usano i ragazzi.
    
    Indossata da Paola, aveva un buffo effetto: dalla scollatura una grande porzione di spalla rimaneva scoperta, ed il movimento per aggiustare la maglia provocava la scopertura dell’altra spalla, o una lunga apertura sui seni.
    
    Quanto alla lunghezza… poteva essere definita inutile. Il sederino era appena coperto, e se Paola tirava la maglietta sul davanti per coprire il triangolo dorato, si scopriva totalmente, lasciando tutta la parte nella sua più bella evidenza.
    
    Tullio si era appiattito contro il muro del pianerottolo, ed ostentava un sorriso imbarazzato. Aveva una canotta rosso mattone, ed indossava un paio di pantaloni corti che si erano deformati all’altezza dell’inguine, senza riuscire a nascondere la grande eccitazione che stava provando.
    
    “Sei stato gentile” gli rivolsi la parola sorridendo “ la tua maglia le va benissimo… altrimenti avrebbe dovuto indossare una delle mie orribili camicie…”
    
    “mi sembrava imbarazzante, per la signora, di attraversare il giardino senza vestiti” concluse Tullio movendo alcuni passi verso la scala.
    
    “Come Serena, stamattina!” conclusi con indifferenza.
    
    “Perfido!” sibilò Paola, mentre il ragazzo s’era fatto improvvisamente paonazzo in volto, ed ora scendeva velocemente i ...
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