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UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE
Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu
... gradini. “Tullio!” lo fermai un momento “quanti anni hai?” “ne compio diciotto domani” rispose riprendendo il cammino, e guadagnando il portone della sua casa. Il lampo d’intesa che scoccò tra i miei occhi e quelli di Paola fu immediato. Avremmo mai potuto rinunciare ad una festa di compleanno? Diciotto improbabili anni, pensai mentre vedevo Paola correre lungo il viottolo che conduceva alla sua abitazione. Un ragazzino come mille altri, dall’aspetto molto più giovane. Un ciuffo biondo si sparpagliava sulla fronte punteggiata da foruncoli, un viso largo e regolare sul quale si spalancavano due occhi castani grandi e rotondi. Il naso ben proporzionato, le labbra sottili e rosse continuamente umettate dalla punta della lingua che scorreva veloce per rientrare all’interno della dentatura insolitamente bianca e regolare. I modi un po’ goffi, le braccia allungate sui fianchi ed una camminata ondeggiante facevano di Tullio il tipico ragazzo adolescente, in attesa della prima esperienza. Ricordai che i suoi genitori avevano lasciato la casa portando alcune valige, e questo faceva pensare ad una lunga assenza. Ed il giovane figlio avrebbe avuto la casa a disposizione per un compleanno di fuoco con gli amici. Tornai in casa, mentre l’idea di svezzare quel giovanotto mi divertiva sempre più, ed iniziai mentalmente a programmare ciò che avremmo potuto fare il giorno seguente. In camera, il disordine era ormai a livelli incredibili. La boccetta dell’olio si era ...
... rovesciata in terra, sporcando il pavimento. Le lenzuola erano tutte da strizzare, e chiazze inequivocabili testimoniavano le ore di fuoco che ci avevano visto al culmine del piacere. Spogliai il letto, ed accumulai la biancheria in fondo alla camera. Serena si era offerta di lavare tutto, e volevo approfittare della sua cortesia. D’altra parte, in quella casa non c’era lavatrice, e non avevo nessuna voglia di portare il fardello fino ad una lavanderia in paese. Mi piaceva l’idea di rimanere sempre nudo, pronto all’uso, in pasto alle fantasie di tutte le abitanti di quel magnifico condominio. Optai per una salopette, indossata sul corpo nudo e profumato. Scesi con le lenzuola e suonai alla porta di Serena. “Suoni? Ma sei fuori? Non sai che le porte sono sempre aperte?” mi accolse Serena con un grido dall’interno. “Era chiusa non più tardi di mezz’ora fa!” le risposi stizzito. “Aveva una buona ragione per essere chiusa” replicò con tono beffardo. “cioè?” domandai “Mi sono divertita a vedere Paola sul pianerottolo, divorata dagli sguardi del ragazzino!” “Ma allora sei proprio dispettosa!” la rimproverai. “Figurati che dispetto! Le è successa la stessa cosa che è accaduta a me, stamattina. E non ti sei scandalizzato neanche un po’!” “lasciamo perdere. A proposito del ragazzo… hai visto cosa ha fatto?” “Visto, visto! Ed anche sentito.” “Ed allora sai che domani è il suo diciottesimo compleanno!” “certo. E che hai una voglia matta di farlo ...