1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... raggiunto il mio grosso bastone, lo faceva gonfiare nuovamente.
    
    “Non vorrai consumare tutto oggi?” mi disse ritraendosi improvvisamente e scattando in piedi.
    
    La guardai con tutta la sorpresa che mi aveva suscitato, e Paola scoppiò in una risata cristallina.
    
    “ E non provare a dirmi che ti lascio in bianco…” riprese ridendo.
    
    “Ma io sono eccitato, non puoi lasciarmi così…” balbettai poco convincente
    
    “Va bene. Non ti lascio così. Ma ti consento di sfogarti strofinandoti sul mio corpo, ad una condizione”
    
    “Spara, ormai sono nelle tue mani” replicai
    
    “Andiamo dove vuoi: in camera, in bagno, sul divano. Ma tu devi promettermi che non mi penetrerai “
    
    “e perché? Mi vuoi punire?”
    
    “noooo! E poi di cosa dovrei punirti? Voglio solo ricaricarmi e ritrovare il piacere di questa notte. Ora sarebbe meno intenso… non credi?”
    
    Non credevo. Ma la mia erezione richiedeva comunque un intervento risolutivo.
    
    Salimmo in camera, e ci distendemmo sul lettone. Paola mi abbracciava stretto e baciava ogni punto del mio viso, della bocca, le orecchie. Il resto del suo corpo era immobile, come si rifiutasse di partecipare al gioco.
    
    Scivolai in fondo al letto, godendomi lo spettacolo del suo corpo nudo, e divaricai le sue gambe appena quanto necessario per impugnare i suoi due piedi, e portarli ad unirsi sul mio sesso
    
    Allungai una mano sul comodino dove la bottiglia dell’olio era ancora aperta, e ne presi un po’ nel palmo delle mani.
    
    Cominciai a massaggiarle ...
    ... lentamente i piedi con movimenti regolari, e con essi, intrappolai il mio pene. Il massaggio era eccitante per me, e sicuramente rilassante per lei.
    
    Vedevo il glande sgusciare lucido e paonazzo dalle cavità unite dei suoi piedi, per poi sparire nuovamente mentre una fitta di piacere saettava in tutto il corpo e raggiungeva il cervello.
    
    Le gambe di Paola erano ora divaricate, e lei offriva alla mia vista il suo magnifico bocciolo rosso, nuovamente umido di desiderio.
    
    Il suo corpo restava fermo, ma lo sentivo fremere. Continuavo a massaggiare piedi, caviglie e polpacci, con un movimento ritmico lento ed appagante.
    
    Piano la sua mano si mosse, ed iniziò un gioco con le dita sulla sua passerina bagnata. Un dito birichino stuzzicava il clitoride e poi scivolava tra le pieghe delle grandi labbra regalandole brividi e sospiri. Poi tornava sulla piccola escrescenza e l’accarezzava lievemente.
    
    Si stava masturbando con una dolcezza meravigliosa, ed io godevo della vista del suo corpo che traeva godimento da quel lieve massaggio.
    
    Le gambe mi comunicavano un fremito che la percorreva in tutto il corpo, ed i suoi piedi continuavano ad accarezzare il mio sesso che era ormai pronto ad esplodere.
    
    Paola si accorse che i miei sospiri erano diventati concitati, ed accentuò la curvatura della schiena avvicinando ancora di più il suo fiore al mio sguardo. Quando il dito di Paola scivolò dal clitoride nel caldo nido del desiderio, una violenta scossa partì dal mio ventre, e spruzzai il ...
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