1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... realizzate con limoni e aranci.
    
    Via via che i piatti erano pronti, li portavo in sala, finchè la grande tavola fu completamente occupata.
    
    “E dove mettiamo i piatti e le forchette? I bicchieri ed i cucchiai? Tovaglioli? Pane? “
    
    “Sulle alzate. Prendile sotto il tavolo. Fai spazio tra i piatti, e metti una tovaglietta sopra ogni ripiano”
    
    Feci una piramide di bicchieri, le posate a raggera, i tovaglioli di carta colorata a ciuffi tra i vassoi.
    
    E fiori, tanti fiori a riempire gli spazi vuoti.
    
    “Sei bravo, Jill. Hai fatto un lavoro magnifico” mi gratificò Serena, quando tutto fu terminato.
    
    “Si, tesoro. Ma tu mi hai fatto venire una fame….”
    
    “Tra poco inizieremo a mangiare.”
    
    “E gli altri?”
    
    “Quali altri?”
    
    “Gli invitati!”
    
    “C’è bisogno di invitati per mangiare?”
    
    “C’è bisogno di invitati per mangiare TUTTO QUESTO!”
    
    “Questo era il nostro gioco di stasera. Ora andiamo avanti a giocare, se ti va.” Disse togliendosi il grembiule, e slacciando il mio.
    
    “Apri il vino, vuoi? Dobbiamo dargli un po’ di respiro. Se ne hai voglia, versalo nella caraffa che trovi in quella credenza. “
    
    Stappai una bottiglia di vino rosso che mi aveva dato. E Piano la travasai nella caraffa, riempiendomi le narici del profumo che ne scaturiva.
    
    “Ora apri la porta di ingresso, per cortesia. E metti sul davanzale delle scale questo cesto. Poi accendi la piccola miccia. E vedrai che effettore…
    
    Eseguii alla lettera le sue disposizioni.
    
    Quando avvicinai l’accendino alla ...
    ... miccia nel cesto, questa prese subito fuoco, ed in un attimo si propagò a tante piccole protuberanze che spuntavano da una spugna sintetica.
    
    D’improvviso, in un lampo accecante, tutte le piccole punte presero fuoco, ed iniziò uno splendido gioco di scintille colorate. Restai fermo ad osservare quello spettacolo che sembrava scemare ma riprendeva subito con nuovo vigore. Il cesto pieno di luce era un richiamo a tutta la tribù.
    
    “Buon appetito , Jill. Che questa serata sia meravigliosa per te, mio dolce amico. “ Mi disse Serena abbracciandomi.
    
    “Buon appetito anche a te, Serena, mia splendida amica, maestra di amore e di vita.” Versai del vino rosso nel bicchiere che teneva in mano, e ne versai anche nel mio.
    
    Cominciai a servirmi, mettendo nel piatto piccole porzioni prese dai vari vassoi.
    
    “No, Jill. Non mettere tutto nello stesso piatto. Non offendere i cibi. Ognuno ha il suo sapore, sono frutto di incontri di elementi, ed hanno il diritto di essere assaggiati nella pienezza del loro gusto.
    
    Ora siedi, e chiudi gli occhi. Anzi… facciamo così…. Io ti bendo. Pensa solo a mangiare. Io ti imboccherò, e tu lasciati andare.”
    
    Attesi su una comoda poltrona che Serena finisse di bendarmi gli occhi, e che mettesse al mio collo un grosso tovagliolo per ripararmi dalle cadute accidentali del cibo che stavo per mangiare.
    
    Cominciò ad imboccarmi dolcemente, con piccole forchettate di cibo, ed io ero assolutamente affascinato dal piacere che provavo ad assaporare ciò che ...
«12...424344...85»