1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... andò ridendo.
    
    Poco dopo incontrai il convivente di Edo. Mi fece un ampio sorriso, e disse due parole di cortesia.
    
    Nell’oltrepassarlo, pensai alla stranezza della situazione. Era chiaro che viveva con Edo. E che la loro amicizia era al livello di una coppia di fidanzati. Ma allora, come si conciliava che Edo era a sua volta fidanzato con Sonia? E lei come poteva tollerare questo stato delle cose?
    
    Al cancello, come la prima volta, incontrai Micky. Questa volta era già entrata, e mi attese per farmi passare.
    
    “Ciao Jill!” disse con un bellissimo sorriso. “Come stai? Sei ancora arrabbiato con me?”
    
    “Non lo sono mai stato, Micky. Ho soltanto giocato al tuo gioco. Dici che ho sbagliato?”
    
    “Sei un buon giocatore. E non solo! Mi hai lasciata molto turbata!” disse mentre con il dorso della mano mi accarezzava una guancia.
    
    “Spero positivamente!” le risposi afferrandole la mano e baciandola leggermente.
    
    “Moooolto positivamente.” E scattò in avanti per appoggiare le sue labbra alle mie.
    
    Nel contatto con la sua bocca, sentii un fremito in tutto il corpo. Dischiuse le labbra, e lasciò uscire una linguetta civettuola che mi leccò appena i bordi della bocca. Poi si staccò e proseguì la sua strada.
    
    Camminai per più di un’ora, entrai in paese, ne uscii dall’altro lato e proseguii per un viottolo di campagna, tra gli alberi.
    
    Arrivato ad una radura, vidi alcune macchine ferme. Erano certamente coppiette in cerca di tranquillità. Feci il giro più largo, per evitare ...
    ... di disturbarli.
    
    Tornato a casa, vidi un biglietto adesivo sulla porta. C’era scritto:”Vieni a cena da noi, stasera?” Era scritto con una grafia molto giovanile, ed era firmato Sonia.
    
    Mi voltai verso la finestra della casa delle ragazze, ma non vidi nessuno. Entrai e cominciai a riporre gli acquisti che avevo fatto in paese. Il necessario per una degna sopravvivenza…. Noccioline, patatine fritte, olive, una bottiglia di gin, una di Martini, pane, latte e qualche formaggio.
    
    Non mi accorsi che qualcuno era entrato, e che ora si trovava dietro di me.
    
    “Serena! Sei silenziosa come un gatto!” dissi rivolto alla tipa scapigliata e scalza che si trovava alle mie spalle.
    
    “Avrei potuto ucciderti!” mi disse con voce roca.
    
    “Sai che divertimento!” le risposi con noncuranza.
    
    “Mi stai sfuggendo!” mi disse con tono di rimprovero.
    
    “Ma dai… sono stato invitato a cena da Sonia. Non so chi ci sarà!”
    
    “Sonia e Edo. Nessun altro. Micky è andata dai suoi con Paola. Ed io non sono stata invitata”
    
    “Ti invito io, se vuoi” azzardai.
    
    “Non credo che sia la cosa giusta. Penso che tu debba andare da solo. Poi, se vuoi, puoi venire a dormire da me”
    
    “Certo che voglio. Anzi… se vuoi…. Possiamo cominciare a dormire un po’ adesso!” accennai con voce tentennante.
    
    La presi tra le braccia, e la strinsi.
    
    Lei resistette un poco, poi incollò le sue labbra alle mie e mi baciò con una foga ed una passione che non avevo mai sentito prima di allora.
    
    “Hai voglia, eh .. maialina!” ...
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