UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE
Data: 27/04/2020,
Categorie:
Etero
Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu
... ed un sorriso, poi riprese le sue faccende. Ricambiai il gesto, e mi ritirai chiudendo la finestra. Ora la mia presenza era ufficiale.
Quando chiusi la porta alle mie spalle e scesi in giardino, ebbi una sensazione immediata. Non ero solo. Avevo proprio l’impressione che qualcuno (ma più di una persona) mi stesse guardando, magari nascosto dietro una tenda.
Sentivo di avere molti occhi addosso, e mi fermai appositamente, con il pretesto di allacciarmi una scarpa. Così facendo, voltai lo sguardo in tutte le direzioni, ed ebbi confermata la mia sensazione. Da almeno due finestre, qualcuno toccò le tende, facendole oscillare. Segno che mi stavano guardando.
Gli appartamenti erano quello delle ragazze, e quello degli anziani coniugi. Avevo suscitato la loro curiosità!
In giro per il paese, non avevo nulla da fare e mi recai nel bar della piazza per bere un caffè, quindi ne approfittai per fare un po’ di spesa.
In fila alla cassa, vidi accanto a me l’uomo che avevo visto poco prima alla finestra, che mi salutò con maggiore cordialità. Ricambiai un po’ imbarazzato, ma lui si avvicinò senza alcun tentennamento, e si rivolse a me con una voce calda e gioviale.
“ Vedo che sei un nuovo inquilino…. Benvenuto!” mi disse porgendomi la mano.
“Sono qui di passaggio. Non so quanto mi fermerò, ma comunque grazie per il benvenuto. “
“rivolgiti a noi quando vuoi. Se hai bisogno di qualcosa, se ti senti solo, se hai qualsiasi genere di problema, basta che sali un piano ...
... di scale, proprio di fronte al tuo appartamento, e faremo il possibile per aiutarti”
“grazie… sei molto gentile, ma spero di non dovervi disturbare”
“Vivi solo?” mi lanciò con finta indifferenza, mentre ostentatamente guardava l’etichetta di una confezione di biscotti
“Si. Tu no, mi pare di aver capito” gli risposi
“no. Siamo due ragazzi nello stesso appartamento. Sai, ci dividiamo le spese. Non è sempre facile vivere da single con questi prezzi…”
Mi ricordai che quando lo vidi stava rigovernando un letto matrimoniale… pensai che forse più che una convivenza di comodo, si poteva trattare di una convivenza… di piacere.
Lo salutai cordialmente, e me ne andai per la mia strada.
Mentre tentavo di aprire il cancello del giardino condominiale, sentii alle mie spalle che qualcuno stava sopraggiungendo. Era una delle tre ragazze che alloggiavano sul lato ad ovest del mio appartamento. La salutai per dovere di cortesia, e mi ricambiò con un ampio sorriso. Le tenni aperto il cancello mentre entrava, e passando sentii che aveva un buon profumo, di quelli di gran marca. Una ragazza che vestiva con stile.
Salì le scale senza voltarsi, ed io proseguii verso il mio appartamento.
Di Serena non c’era traccia. Nessun rumore dalla sua casa.
Chiusi la porta, e ripresi ad ascoltare quel cd che avevo interrotto uscendo. Presi un foglio da disegno, e con un carboncino che tenevo sempre in un astuccio con le mie cose, iniziai a scarabocchiare uno schizzo.
Man mano che ...