Una splendida amicizia. scopro la bellissima sensazione di sentirmi troia!
Data: 26/04/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69
In questo nuovo episodio la protagonista, scopre quanto sia piacevole sentirsi una troia.
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Il passo successivo fu quando ci ha invitato a frequentare una spiaggia nudista a Marina di Albarese. Ne avevamo sentito parlare, ma io ero indecisa. Un conto è essere nudi in acqua di notte e soli, dove si vede poco o nulla, e un altro è stare nudi in mezzo alla gente. Mi sentivo a disagio al solo pensiero, ma, alla fine, mi sono lasciata convincere e ci siamo andati una domenica di Luglio. La paura di incontrare gente che ci conosceva era forte e poi, vedere tutti quei corpi nudi di donne e uomini mi inibiva terribilmente, ma, alla fine, dopo aver trovato una capannina libera, loro si sono denudati, mentre io continuavo ad esitare. Però le parole di Carlo ebbero un'azione tranquillante.
«Rilassati e, al massimo, mettiti in topless. Quando ti senti più serena e se vuoi, ti metti nuda».
Ho seguito il suo suggerimento, poi, però, è passata una coppia, entrambi nudi, e vedere lei che ostentava la sua nudità, mi ha stimolato come un senso di sfida, e mi son messa nuda pure io. Comunque ero molto tesa, e non sono riuscita a lasciarmi andare e, per questo, non abbiamo fatto sesso, se non un po’ di masturbazione reciproca, ma ero troppo inibita e, sia Luca che Carlo, hanno evitato di insistere. Però, nonostante tutto, la cosa ci aveva intrigato e, in altre due occasioni, ci siamo tornati da soli e, una volta, abbiamo anche scopato. Quando lo abbiamo ...
... raccontato a Carlo, lui si è complimentato con me.
Per un certo periodo con lui ci siamo incontrati poco e, in particolare, è stato Luca che ha preso spesso dei caffè con lui, avendo a disposizione più tempo di me. Anche Carlo era piuttosto impegnato in una nuova attività, ma questo non ha intaccato assolutamente la nostra amicizia. Poi noi due abbiamo deciso di sposarci e, organizzare il matrimonio e tutto il resto, ha richiesto tanto di quel tempo da ridurre non poco i momenti di trasgressione, che è continuata solo fra me e Luca, e poco o niente con Carlo, che ogni tanto ci aggiornava delle sue avventure, fra le quali ci mise a parte di un posto, chiamato Cap d'Agde che, a suo dire, era un vero tempio del sesso estremo.
Sentire i suoi racconti, mi metteva apprensione: ero certa che mai sarei stata capace di lasciarmi andare in un rapporto con più maschi, in pubblico, anzi, il solo pensiero di farlo con un altro oltre il mio uomo, mi dava già una certa ansia e consideravo l’esperienza vissuta a Saturnia, come il massimo della mia intraprendenza, della mia audacia. A maggior ragione, quindi, con lui ci si vedeva quando capitava, e il bello era che, insieme, parlavamo liberamente di tutto, come vecchi amici e, in più, anche di sesso. Per circa due anni non abbiamo mai trovato l’occasione di giocare di nuovo con lui. Durante questo periodo, fra me e Luca avevamo sviluppato un gioco nostro: ci piaceva immaginare di avere ciascuno di noi un amante. Ricordo bene che tutto era ...