1. Il cuoco – 1


    Data: 25/04/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... entrato anni prima, quando ancora andava a scuola e un giorno, con un paio di compagni, aveva bigiato e, per sicurezza, avevano preso un pullman che li aveva portati fuori Feltre, fino al paese di Caregan, sperando di non essere scoperti e riconosciuti da nessuno. Il locale, che molti loro compagni si vantavano di frequentare nemmeno fosse stato un bordello d’alto bordo, era uno che voleva apparire come quelli che si vedono nei film americani, dove si ritrovano le bande di biker anarchici, con la barba quasi più lunga della loro fedina penale e le loro dichiarazioni di odio verso il resto dell’umanità scritte su giacche di pelle unte. In realtà, quando vi era entrato lui, non aveva trovato che un barista che non sapeva come passare la giornata e qualche vecchio che cercava da ore il senso della vita sul fondo dell’ennesimo bicchiere di liquore. Mentre scendeva dall’auto, accanto alla bettola, era facile notare che di moto non ce n’erano nemmeno in quel momento: solo una mezza dozzina di macchine e qualche motorino che, a giudicare dal ghiaccio sui vetri, dovevano essere lì da parecchio. Il vento era gelido e soffiava con una fastidiosa insistenza, sollevando polvere e le foglie cadute da alcuni alberi nei pressi, ululando quando si incanalava nello stretto passaggio tra l’edificio che ospitava il bar e le costruzioni accanto, apparentemente abbandonate da tempo. Marco corse fino all’ingresso, una porta a vetri che una pulita non gli avrebbe fatto male. Alla piadineria ...
    ... non si sarebbero permessi di avere così lercio nemmeno il sacco della spazzatura. Quando aprì la porta, un’ondata di aria mostruosamente calda e carica di odori di infimo cibo lo aggredì. Varcato l’uscio, si aspettò odore di sigarette, ma almeno quello mancava. Lanciò un’occhiata al barista, salutandolo e riconoscendo lo stesso che aveva visto durante la sua precedente visita, solo con qualche capello bianco e decimetro di girovita in più. Lui rispose con un cenno del capo, senza nemmeno chiedere cosa volesse. Marco non aveva pensato di mandare un messaggio alla sorella per avvisarla che era arrivato: forse non sarebbe stato educato piombare così tra le sue amiche, forse Chiara avrebbe preferito farsi trovare di fuori, garantendo una sorta di privacy delle sue compari ma, pensò, magari ce n’era una un po’ carina tra di loro con cui avrebbe potuto provarci. Non gli sarebbe dispiaciuto trovarsi una fidanzata nuova, dopo che da diversi mesi lui e Fabiana si erano lasciati e aveva avuto solo qualche incontro da una notte con un paio di ragazze. C’erano poche persone sedute ai tavoli, per lo più anziani, in un’atmosfera che le luci basse avrebbero dovuto rendere intima, se non fosse stato per il vociare fastidioso di alcune ragazze in un angolo del locale. Marco, non dubitando che sua sorella si trovasse in quel gruppo, si avvicinò. Ed eccole lì, sedute attorno ad un largo tavolo, con bicchieri che un tempo dovevano aver contenuto degli alcolici e ormai vuoti. Un paio di ragazze ...
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