1. L'ultima emozione


    Data: 23/04/2020, Categorie: Etero Autore: rover2015, Fonte: Annunci69

    Ormai sessant'anni erano passati. Certo non avevo più la bellezza di una volta, ma quando mi guardavo allo specchio vedevo comunque una donna ancora molto attraente. Il Fitness e una corretta alimentazione, fin dai tempi della giovinezza, mi consentivano di sfoggiare una silhouette invidiabile alla mia età.
    
    Avevo la quinta misura di reggiseno e mi stava ancora bello in su. Non vedevo l'ora che arrivasse l'estate per mettermi in bella mostra al mare. Col tempo avevo raccolto una collezione di costumi da bagno, alcuni dei quali veramente sexy, acquistati in Brasile, ma ormai al mare indossavo quasi sempre solo gli slip
    
    lasciando il mio bel seno scoperto.
    
    Per questo motivo frequentavo spiagge libere non affollate, così potevo scoprirmi il più possibile per abbronzarmi anche nelle parti intime, quel tanto per avere una quasi abbronzatura totale.
    
    Gli uomini mi guardavano da lontano e talvolta anche le donne, ma nessuno si avvicinava mai, tranne qualche individuo tanto impacciato quanto volgare. Spesso fantasticavo di qualche evento che movimentasse un po’ quella mia vita ormai piuttosto piatta ed insipida. Ma non capitava mai niente.
    
    Il tempo passava, l'estate finiva e poi arrivava l'odioso autunno, carico di malanni, e poi ancora l'inverno. Poi finalmente la Primavera con qualche giornata abbastanza calda per scoprirsi un po’. E ricominciava il ciclo vitale.
    
    Finalmente venne il momento che aspettavo da tanto tempo e cioè quello di incontrare qualcuno. Accadde ...
    ... al supermercato, dove un uomo gentile mi aiutò a raccogliere la frutta che mi era caduta da un sacchetto strappato. Conversammo cordialmente per qualche minuto e prima di lasciarci lui mi chiese di potermi rivedere ancora. Rimasi un po’ sorpresa di questo fatto e confesso di aver avuto anche un po’ di timore perché, anche se egli appariva come persona per bene, c’era sempre il pericolo di un incontro pericoloso.
    
    Decisi di farmi lasciare il suo recapito email, con la promessa che l’avrei chiamato presto.
    
    Era un uomo alto e magro con una bella voce calda e rassicurante. Non sapevo se fosse sposato, ma non volevo saperlo né tantomeno me ne sarebbe importato più di tanto. In quel momento pensavo solo ad avere una storia. Ero stanca di stare sola e, anche se non più giovane, ogni tanto mi veniva voglia di fare l'amore e cominciavo ad essere stanca di farlo da sola. Avevo un'amica Luisa, anch'essa coetanea e single , che invece aveva continuamente delle storie erotiche con molteplici individui che lei incontrava nel suo lavoro: l'accompagnatrice turistica. Era una cara amica del'infanzia che abitava vicino casa mia. Ogni settimana ci invitavamo scambievolmente a cena dove inevitabilmente ella finiva per raccontarmi le sue avventure senza alcun pudore, con tutti i particolari del caso. Lei faceva anche autoerotismo e spesso mi consigliava di provare quei falli di gomma di varie dimensioni che vibravano azionati da un telecomando. Ma a me la cosa non piaceva un granché, avrei ...
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