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L'ultima emozione
Data: 23/04/2020, Categorie: Etero Autore: rover2015, Fonte: Annunci69
... me per aumentare il contatto. Lui reagì per evitare di soffocare ed io allentai la presa. Poi improvvisamente mi partì un brivido improvviso fondo della mia spina dorsale. Inarcai il ventre e venni. Le contrazioni spasmodiche, e pulsanti mi fecero urlare senza ritegno. Bagnai il viso di Renzo e sentì quel liquido caldo colarmi lungo le cosce e bagnare la federa sotto il sedere. Esaurito il mio orgasmo, lui ricominciò a leccare, questa volta dandomi dei piccoli e ripetuti colpi con la punta della lingua. Inarcai ancora il corpo per venire nuovamente. Ancora contrazioni, ancora urla, ancora umore caldo. Poi lui smise di leccarmi e attese un attimo per riprendere fiato; in quella posizione si fa un po’ fatica a respirare. Se ne stava in ginocchio e mi guardava mentre stavo con le gambe aperte davanti a lui. Cominciò a manipolarsi il pene con una mano e con l'altra mi massaggiò le grandi labbra. Tremavo di ansia e di desiderio. Allora mi tirai un po’ indietro ed alzai le cosce in alto per facilitargli il lavoro. Lui me lo abboccò mentre io venivo scossa da brividi continui; era bollente e scivoloso. Poi lo spinse energicamente tutto dentro senza difficoltà. Poi si fermò un attimo e poi iniziò ad andare lentamente avanti ed indietro con un ritmo deciso. Lo spinse tutto fino in fondo ed io mi sentivo allargare dentro, una sensazione tremendamente eccitante, e poi lo sfilava fino a quasi uscire. Ad ogni spinta io gemevo intensamente e sentivo come se mi ...
... arrivasse in gola. Per un attimo pensai che un piacere come quello che stavo provando ra talmente forte che non avrei voluto perderne un solo minuto. Chiusi le gambe per sentirlo di più e poi ebbi veramente un orgasmo violento quasi a svenire. Dovevo aver urlato parecchio perché mi accorsi che avevo perso un po’ la voce. Andammo avanti cosi per interminabili minuti ciascuno dei quali era un orgasmo ed il letto sotto di noi era ormai completamente fradicio. Renzo si sfilò completamente e sentii scorrere il suo pene per tutta la lunghezza. Attese qualche minuto e poi mi sussurrò di girarmi. Immaginai che mi volesse prendere alla pecorina che per la verità era una posizione che non mi era mai piaciuta molto. Con mio marito, in quella posizione, non ero mai riuscita a venire, ma comunque in quel momento pensai che a lui avrebbe fatto piacere, come a tutti gli uomini. Ricominciò il pompaggio con la stessa modalità. Poi, ricordando uno dei tanti consigli di Luisa gli chiesi di fermarsi ed iniziai io a muovermi col ventre alternativamente spingendo dentro e fuori. Lui gemette perché non si aspettava questa cosa e pensai che stesse per venire. Rallentai il movimento, mi fermai un poco e poi ricominciai. Mi vidi riflessa nello specchio del cassettone di lato al letto. Avevo il grande seno appoggiato al letto ed il sedere tutto proteso in alto. Ero abbronzata e vidi il sottile segno lasciato degli slip sui fianchi. Mi muovevo avanti ed indietro, seguendo il movimento allo ...