1. Quasi fratelli


    Data: 23/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... Stefano tra le mie braccia, lo tenni stretto baciandolo su tutto il viso bagnato prima di trovare la sua bocca.
    
    Quelle belle labbra carnose si schiusero e la mia lingua si spinse verso l’interno per essere accolta con altrettanto entusiasmo dalla sua.
    
    Pensai che sarei venuto!
    
    Il nostro bacio era così appassionato, esprimeva così tanto, il mio cazzo era diventato immediatamente duro. Ed anche quello di Stefano!
    
    La mia mano stava già palpando il suo rigonfiamento rigido che tirava i suoi jeans.
    
    Fu il mio turno di parlare.
    
    “Penso che sia stato amore a prima vista per me, certamente lussuria!”
    
    Ridemmo di sollievo e gioia.
    
    Quante erano le possibilità che questo incontro casuale finisse in questo modo, che fossimo entrambi gay?
    
    Barcollammo abbracciati verso la camera da letto.
    
    L’immagine di uno Stefano nudo, impressa saldamente nella mia mente da un paio di notti, mi tornò in mente mentre iniziavo a spogliarlo, mentre ci inginocchiavamo sul letto, l’uno di fronte all’altro.
    
    Mi veniva così naturale. Prima la sua camicia che si apriva sempre di più mentre slacciavo un bottone alla volta, rivelando quel bel petto e la pancia con una sottile copertura di peli neri.
    
    Non potei fare a meno di sporgermi in avanti e far scorrere la lingua qua e là e intorno a ogni capezzolo, facendolo gemere, mi baciò sulla nuca. Lo sentivo, aveva un odore così buono!
    
    Poi i suoi jeans. Non indossava cintura, quindi c’era solo il primo bottone. Lottai con la cerniera ...
    ... perché il suo uccello ci spingeva contro con forza. Però ero determinato a non affrettarmi.
    
    Con la cerniera finalmente abbassata, strofinai la sua erezione attraverso il tessuto degli slip e mi spinsi più in basso per accarezzargli le palle.
    
    Stefano stava chiaramente diventando sempre più agitato, ansimando e gemendo.
    
    Mi fermai abbastanza a lungo per baciare di nuovo quelle adorabili labbra mentre lo spostavo in una posizione in cui potessi togliergli i pantaloni.
    
    Sdraiato sulla schiena ma appoggiato sulle braccia, sollevò i fianchi mentre gli toglievo i jeans e le mutande sfilandoglieli dalle delle gambe.
    
    Infine rilasciato, il suo cazzo duro come una roccia schiaffeggiò contro il suo stomaco sodo.
    
    Che vista! Il pene non era enorme, però voluminoso, semplicemente così bello. Palpitante contro il suo stomaco con molti peli pubici neri che scendevano fino alle palle.
    
    Stefano aveva uno sguardo implorante sul viso ed un profondo sospiro gli sfuggì dalle labbra mentre gli stringevo l’asta.
    
    Lo pompai su e giù lentamente ammirando il modo in cui le sue palle si alzavano e si abbassavano a ogni colpo.
    
    Mi chinai e gli feci scorrere la lingua sulla cappella prima di succhiare una delle palle nella mia bocca.
    
    La mia intenzione era di cambiare posizione in modo da poter entrare tra le sue gambe aperte e ottenere quel bellissimo cazzo, che già colava pre eiaculazione, nella mia bocca.
    
    Stefano mi fermò e, quasi in preda ad una frenesia, iniziò a togliermi i ...