1. La caldaia del mio amico


    Data: 20/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... la mia bella Anna, la moglie del mio miglior amico, era vestita succinta in attesa del suo amante.
    
    Naturalmente Anna non aveva fatto in tempo ad avvertire il suo spasimante della mia presenza e la veemenza di quest’ultimo li aveva traditi entrambi, facendo cadere il riserbo della loro tresca.
    
    Il mio cazzo, che aveva subito il trauma della visita improvvisa, riprese vigore facendosi più grande e più duro di come lo aveva lasciato Anna
    
    Rientrai velocemente in soggiorno e vidi quell’uomo avvinghiato ad Anna, e lei che faticosamente cercava di divincolarsi per non farsi scoprire in flagranza.
    
    Mi avvicinai ai due e riconobbi anche l’uomo, un dottore in servizio presso l’ospedale locale, naturalmente anche lui sposato.
    
    Anna mi disse quasi disperata : “Michele, non fraintendere, non è come credi”
    
    Ma io avevo capito troppo bene: Antonio, il mio amico, era un bel cornuto ed Anna era una gran troia
    
    Io non potevo non approfittare né tanto meno potevo placare il mio cazzo che ormai gocciolava di desiderio dentro la mia divisa da lavoro.
    
    Con aria compiaciuta e perversa gli dissi sommessamente: “tranquilli, il nostro segreto è al sicuro”
    
    Anna mi guardo stupita e replicò: “che vuoi dire che il nostro segreto è al sicuro?”
    
    Prontamente Le risposi sempre più assatanato : “Si, Anna, stai tranquilla, nessuno verrà mai a sapere che questa sera hai scopato con due uomini” e nel mentre parlavo, mi abbassai la tuta, mostrando il mio enorme arnese sussultante di ...
    ... desiderio.
    
    Anna sobbalzò, così come fece il Dottore
    
    Ma entrambi avevano capito a cosa stessi alludendo ed entrambi, ormai, non potevano fare altro che sottostare al mio infido ricatto.
    
    Presi la mano di Anna e la posai sul mio uccello e Lei, ormai sottomessa comincio a menarmelo prima delicatamente poi sempre più velocemente e impetuosamente
    
    Era tutto bagnato e lubrificato ed Anna compiaciuta nel sentire nelle mani la carne calda del mio cazzo, si inginocchiò e lo prese in bocca facendomi sussultare dal piacere.
    
    Il Dottore, dapprima imbarazzato poi man mano più disinvolto, si abbassò per scoprire i già poco protetti seni di Anna, cominciando a leccargli i capezzoli come un cane addomesticato
    
    Anna accennò un gemito di piacere che mi provocò un’eccitazione mai provata prima
    
    La sua lingua era sempre più insistente e mi sfregava la cappella con colpi decisi e precisi, lavorava di mano e di lingua come solo una gran troia come lei poteva fare.
    
    I miei sogni e desideri adolescenziali stavano avverandosi
    
    Smise di usare le mani sul mio arnese e le insinuo sotto la mia maglietta sfiorandomi i capezzoli e ingoiando tutto la mia mazza fino a quando le sue labbra non raggiunsero le palle.
    
    Il Dottore ormai andava a ruota libera, le sue mani stavano esplorando ogni orifizio di Anna che ormai grondava dei sui caldi umori, mentre con la bocca gli succhiava e gli mordeva i capezzoli rigonfi di eccitazione.
    
    Stava succedendo quello che nemmeno nelle mie più sfrenate ...