Patto di non belligeranza 7 - oltre i confini - capitolo finale
Data: 19/04/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Kainman, Fonte: Annunci69
... Forza, vieni su di me" dissi io, sempre in modo autoritario.
Come da accordi nel momento che si coricò iniziai a baciarlo ed accarezzarlo di nuovo dolcemente, e lui si sciolse. Piano piano tutti e tre ci eccitammo e Samu intervenne nelle nostre lingue, prima con la sua, e poi con il pisello che iniziammo a leccare insieme.
In seguito si spostò di fianco a noi, continuando con il nostro bacio a tre, iniziò a lubrificargli il buchetto, ed infilagli un dito per volta a più riprese.
Ebbe i primi sussulti ma nessuno cedette in quello che stava facendo.
Dopo avergli lavorato per bene il buco per qualche minuto si infilò sotto di lui e prese il mio posto, facendo la stessa cosa. Mi misi dietro di lui e continuai a lavorare con il dito prima, e poi lentamente appoggiai il mio pisello in tiro nel mezzo della fessura. "Rilassati papà" gli disse Samu accarezzandolo e baciandolo dolcemente.
Scegliemmo che dovessi essere io a farlo per primo, dato che ce l'avevo più fine del suo.
Delicatamente appoggiai la cappella e spinsi con decisione ma lentamente, finché la sentii tutta dentro.
Urlò di dolore mentre continuavo a spingere lentamente, ma rimase immobile, quasi paralizzato, aveva anche smesso di baciare Samu.
Spinsi fino in fondo, per poi tornare indietro, ed urlò di nuovo lamentandosi del dolore. Gli dicemmo di resistere che sarebbe passato preso.
Continuai lentamente il mio movimento e poco alla volta lo sentii rilassarsi e le sue pareti interne cedere alla ...
... tensione, ma i suoi lamenti di dolore continuarono finché andai avanti.
Ad un certo punto mi accorsi che stava piangendo per il dolore e così dissi "Per oggi basta, devi abituarti. Ora succhiaceli un po' così ti rilassi ok?"
Lo fece con particolare voglia, ma senza eccitarsi molto. Ci fece venire in bocca come la scorsa volta e poi, senza chiedere di venire a sua volta, si distese in mezzo a noi abbracciandoci con affetto, e noi ricambiammo. Rimanemmo lì per parecchio tempo senza dirci nulla, poi tornammo alle nostre faccende.
Il pomeriggio mi scrisse da lavoro per chiedermi se fosse normale che sanguinasse quando si puliva e dissi di sì, di non preoccuparsi.
Il mattino seguente stesso iter, tornato dalla stalla si fece la doccia e gli dicemmo di venire da noi.
Tornammo nella stessa posizione e io lo penetrai di nuovo mentre Samu lo teneva e coccolava da sotto. Questa volta entrai più facilmente e, fermandomi qualche volta per non esagerare, ripresi e andai fino alla fine, venendogli dentro.
Il terzo giorno ci invertimmo i ruoli, e fu Samu a stargli sopra.
Con me si era abituato un po', ma il suo era decisamente più spesso del mio, ed urlò nuovamente di dolore all'ingresso, dicendo di fermarsi, ma lui gli disse "Abituati, quello di Francesco è più grosso." e così continuò con non troppo vigore, fermandosi però prima di venire perché non resisteva più. Facevamo gli autoritari ma non volevamo fargli male.
Il quarto giorno andò in stalla molto presto e si ...