1. Caldo vento d'estate


    Data: 19/04/2020, Categorie: Etero Autore: Robb____, Fonte: Annunci69

    ... cielo, contemplando qualche nuvola solitaria di passaggio, mentre la brezza di mare mi accarezzava il viso, scompigliando con delicatezza i miei capelli.
    
    Cullato da quest’atmosfera rilassante caddi in un sonno profondo. Quando riaprì gli occhi avevo completamente perso la cognizione del tempo ma, a giudicare dal numero di persone che avevano iniziato a popolare la spiaggia, mi resi conto che avevo dormito per almeno un’ora.
    
    Notai che c’era una coppia di anziani attrezzati con sdraio, ombrellone, tavolino e vari contenitori di alluminio che probabilmente custodivano preziose scorte di parmigiana o riso, patate e cozze.
    
    Due donne di mezza età, abbronzatissime, prendevano il sole in prossimità del bagnasciuga mentre un ragazzo, poco più in là, era immerso nel suo mondo con delle grosse cuffie nere calcate sulla testa.
    
    Alla mia sinistra, a un decina di metri, una donna bionda molto attraente nonostante l’età matura, era intenta a scattare delle foto col cellulare alla figlia, in posa vicino ad uno scoglio mentre l’orizzonte alle spalle faceva da sfondo. Sicuramente le avrebbe pubblicate in seguito sui social.
    
    “Le nuove generazioni…”. Pensai fra me e me, scuotendo la testa.
    
    La ragazza sembrava molto giovane, probabilmente poco più che maggiorenne. A dispetto dei tratti un po’ acerbi del viso, il suo fisico sembrava quello di una donna adulta ed allenata: le gambe slanciate valorizzavano le sue curve, strette in un due pezzi rosso fuoco. Aveva la pelle chiara, i ...
    ... capelli color cenere ed uno sguardo magnetico, reso profondo dagli occhi dello stesso colore del mare. Gli zigomi alti suggerivano che venisse dall’est, Russia azzardai. Probabilmente si chiama Irina, pensai, giocando ad indovinare secondo una logica infantile e stereotipata. Rimasi assorto finché lei non si sentì osservata e, nonostante fosse ancora in posa per gli scatti, si voltò leggermente verso di me, rivolgendomi un sorriso. Mi sentì imbarazzato per aver fatto la figura del guardone. Nonostante questo, non potei fare a meno di notare un’erezione incontrollata che aveva preso possesso del mio costume.
    
    Distolsi rapidamente lo sguardo, fingendo che si fosse posato lì quasi per caso, distrattamente. Mi girai di spalle, maledicendo le mie pulsioni sessuali e rivolsi la mia schiena verso il sole, già alto nel cielo.
    
    Poco dopo, iniziai a sentire un leggero bruciore: i raggi cocenti avevano reso la mia pelle rovente e avevo bisogno di un bagno per rinfrescarla. Entrai in acqua velocemente cercando di non scottarmi le piante dei piedi sulla sabbia ed iniziai a nuotare, bracciata dopo bracciata, fino a raggiungere il largo, finché non sentì i battiti cardiaci aumentare a causa della fatica.
    
    Mi fermai e mi resi conto di quanto il mare fosse trasparente: le increspature della superficie si riflettevano sul fondale bianco, regalando agli occhi un suggestivo gioco di luci e colori.
    
    Mentre tornavo verso la spiaggia sentivo ancora il battito del cuore accelerato, i muscoli ...
«1234...»