1. Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 18


    Data: 18/04/2020, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Incesti Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... al limite e poi fermarsi. Avevo le sue dita dentro che mi stavano facendo impazzire Dani:”dillo” Io:”cosa? Che voglio che continui? Continua ti prego” Avrò detto continua ti prego almeno mille volte Dani:”no devi dire che sei una troia” In quel momento avrebbe potuto tranquillamente chiedere di giurare che la terra è piatta e l’avrei fatto. Io:”ti prego continua, sono una troia” Dani rallentava il ritmo e poi ricominciava più veloce solo per allungare la mia tortura Dani:”no devi supplicarmi, devi metterci lo stesso disprezzo che hai messo quando l’hai detto a me” Io:”scusa non l’ho detto con disprezzo” Dani:” però l’hai fatto, quindi ora se vuoi godere ubbidisci” Io:”hai ragione sono una troia, mi sono masturbata pensando a te sotto la doccia, sono una pervertita, ma ti prego fammi godere, ti prego, ti prego fammi godere, sono una troia” Finalmente era riuscita a umiliarmi, più parlavo, più mi umiliavo e più sentivo salire l’orgasmo, non era solo l’intensità delle dita di Daniela a darmi piacere, ma erano anche le mie parole. L’orgasmo esplose portandosi tutte le mie forze con se, urlai, un urlo strozzato dall’affanno, mi si piegarono le gambe, non caddi solo perché avevo il busto incollato al piano del tavolo. Dani restò dietro di me ed aspetto che io mi riprendessi. Mi ripresi dopo un tempo che mi sembrò interminabili, riacquistare la forza per mantenermi sulle gambe fu un’impresa. Mi alzai e mi appoggia al tavolo, Dani era li che mi fissava, Dani:”certo che ti bagni ...
    ... parecchio” Guardai per terra, ci stava una pozza dei miei liquidi, solo in quel momento mi accorsi che avevo le gambe bagnate. Per sorreggermi mi appoggiai al tavolo, Dani si avvicinò e mi diede un tenero bacio, lento, dolce, le nostre lingue si sfioravano con dolcezza. Mi spinse sul tavolo, mi fece sdraiare. Ero sul tavolo della cucina, nuda, con le gambe piegate ed i piedi sul tavolo, allungai le braccia come a stiracchiarmi, presi i capelli e li allungai sul tavolo. Dani andò verso la porta di casa, la guardai allontanarsi, aveva un fisico stupendo, un sedere perfetto, lividi mettere il fermo alla porta e ritornare da me con un sorriso sulla faccia. Dani:”cosi mia sorella non scopre che la sua coinquilina va con le ragazzine” Poi mi guardò tra le gambe, Dani:”non l’ho mai fatto” Io:”cosa?” Dani:”leccare una figa” Io:”vuoi?” Dani:”si” Aprii le gambe, Dani si mise tra le mie gambe, io avevo la testa piegata per osservarla Dani:”se mi guardi mi imbarazzo” Io:”ok scusa” Dani:”questo tavolo è stato il palcoscenico di tante cose questa settimana” Mentre le accarezzavo la testa mi venne solo da ridere. Iniziò con molta timidezza, sentivo la sua linguetta girare qua e la nella mia figa senza trovare un modo per farlo, Io:” allarga le grandi labbra” Lei come una scolaretta lo fece, Io:”lecca il clitoride” Iniziò a leccarlo, una scarica si impossessò di me, pochi secondi ed ero completamente partita, più andava avanti, più vedeva che mi dava piacere e più ci prendeva la mano, o la lingua ...
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