Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 18
Data: 18/04/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Incesti
Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu
... mettendomi praticamente la sua figa completamente rasata davanti la bocca, non me lo feci ripetere, iniziai a leccarle l’interno coscia, il suo respiro si fece affannato, quando giunsi con la lingua al suo clitoride emise un gemito, iniziai a leccale le grandi labbra, il clitoride fino a spingere la mia lingua dentro la sua figa, non ci vollero più di un paio di minuti prima di sentirla urlare, iniziò a fare su e giù con il bacino, mise una mano sulla mia testa spingendola sulla sua figa, quasi mi schiaccio il naso, urlò tutto il suo piacere. Lei stesa sul tavolo con le spalle appoggiate al piano, con una mano si teneva al bordo, il bacino alzato con le gambe piegate ed in punta di piedi e con l’altra mano non smise di premermi sulla sua figa. Mi lascio solo quando ebbe finito di godere, ed io non smisi di leccarla finché non mi levo la mano dalla testa. Si accasciò sul tavolo, Dani:”whaoooo voi lesbiche ci sapete proprio fare” Io:”non sono lesbica” Dani:”ma se me l’hai appena leccata” Io:”e che vuol dire” Dani:”bisex allora” Io:”se proprio devi definirmi” Dani:”non l’ho mai fatto con una donna” Io:”ora si” Dani scese dal tavolo, mi girò attorno, guardandomi, quasi studiandomi Dani:”sai che sei proprio figa?!” Io:”grazie, anche tu lo sei” Dani:”lo so, ma tu di più” Mi prese per un braccio e mi fece piegare sul tavolo, mi fece appoggiare i seni sul tavolo, per comodità allungai le braccia avanti a me, lei era dietro di me, iniziò ad accarezzarmi la schiena Dani:”hai un sedere ...
... perfetto” Mi venne da ridere, riuscii solo a dire grazie Dani:”peccato che giudichi gli altri e poi fai peggio di loro” Io:”dai che ti ho chiesto scusa” Fece scorrere le dita dal centro delle spalle fino al sedere, poi continuarono a scendere fino ad arrivare alla mia figa, ero un lago lo sentivo, passo le dita sulla schiena facendomi sentire le unghia, quel tocco mi fece partire una scossa lungo tutta la schiena. Dani:”sei fradicia, sai che non ho mai toccato un’altra donna?” Io:”e perché hai scelto me” Dani:”perche tu sei bellissima” Spinse senza troppi convenevoli le dita dentro di me, le spinse avanti e dietro un paio di volte, non so come facesse quella ragazzina a farmi quell’effetto, ma con pochi tocchi mi aveva portato al limite dell’orgasmo. Avevo la faccia appoggiata sul tavolo, per aiutarla avevo le gambe lievemente aperte ed ero in punta dei piedi, Dani:”vuoi che continui” Stavo impazzendo, le risposi “si ti prego” Lei continuava a fare avanti e dietro, l’altra mano era sul sedere un po lo accarezzava, un po mi spingeva come a volermi immobilizzare in quella posizione. Mi portava all’imita dell’orgasmo poi levava le mano e spalmava i miei umori sul sedere Dani:”il tuo sedere tutto bagnato è ancora più bello” Io continuavo a chiederle di continuare Io:”continua ti prego continua” La mia voce era tra l’affannato e la supplica Appena si accorgeva che il mio respiro si calmava ricominciava a torturarmi, fece cosi due tre quattro volte, il suo gioco era farmi arrivare ...