1. Al bar casablanca


    Data: 02/04/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: OstricaeVino, Fonte: Annunci69

    ... svelare al nostro nuovo amico quello che di lì a poco sarebbe accaduto.
    
    Più tardi, dopo la chiusura, Giorgio si fece vivo sulla nostra chat di gruppo, sollecitando un incontro perché non ce la faceva più... Era davvero arrivato il momento di premiarlo!
    
    Ci raggiunse a casa, dove lo attendevamo: io con addosso una sottoveste di velo color avorio che creava un contrasto favoloso con la pelle abbronzata, lasciando vedere i segni bianchi del costume, il rosa dei capezzoli e quella lieve peluria curata che mi piace tenere sul pube. Completava il look un sandalo dello stesso colore, con un altissimo tacco a spillo e il cinturino alla caviglia.
    
    Vino, come sempre impeccabile, fece gli onori di casa, sfiorandomi la schiena e invitandomi - con una lieve pressione - ad avvicinarmi al nostro ospite, che ormai non stava più nei pantaloni.
    
    Vino
    
    Mi godetti il movimento ipnotico del suo culo mozzafiato, che ondeggiava dietro quella trasparenza mentre si avvicinava a Giorgio.
    
    Avevo il fiato corto e il battito accelerato: la stavo, finalmente, vedendo all’opera, dando così corpo a quello che sino allora avevo solo potuto immaginare quando Ostrica mi raccontava delle sue epiche scorribande birichine.
    
    Mentre Lei piantava la lingua in bocca a Giorgio, io mi avvicinai “ai piani bassi” e - scostata la sottoveste - avviai un’appassionata e profonda sessione orale, inspirando a pieni polmoni il profumo della sua figa che si schiudeva, si inturgidiva e si bagnava sempre ...
    ... più.
    
    Alzando per un attimo lo sguardo, vidi che Giorgio era passato a succhiarle con avidità le tette, che strizzava con un vigore sempre crescente.
    
    Dovete sapere che Ostrica, nata per fare l’amore, godere e far godere a più non posso, ha alcuni trigger che moltiplicano esponenzialmente la sua eccitazione. Bene, la “tortura” del seno è uno di questi. L’effetto fu immediato, e mi ritrovai con la bocca piena dei suoi squisiti umori.
    
    Eravamo vicini al tavolo, sul quale facemmo stendere Ostrica per proseguire nella nostra suddivisione spontanea di compiti.
    
    La “temperatura” era salita parecchio, Giorgio e io avevamo liberato i nostri cazzi gonfi ed eravamo pronti a passare a pratiche più sostanziose.
    
    Ostrica, come implicito consenso, si mise nuovamente in piedi e si girò mettendosi a 90 china sul tavolo, allargando le gambe, oramai rigate al loro interno da rivoli sempre più intensi di squirto.
    
    Giorgio indossò il profilattico e le penetrò con vigore la figa, mentre io mi misi davanti alla sua bocca, offrendole dapprima i testicoli, che Ostrica cominciò a succhiare con golosa avidità.
    
    Guardai Giorgio, che aumentava il ritmo dei colpi, incoraggiato dai gemiti sempre più rumorosi che sfuggivano dalla bocca di Ostrica, nei momenti in cui non era “occupata”. Era rosso in viso, con le vene gonfie sotto pelle, impegnato in quella che, probabilmente (a giudicare dalla sua espressione), era la migliore scopata della sua vita.
    
    Che però era appena cominciata.
    
    Dopo qualche ...