inattesa avventura in car-sex
Data: 31/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... internet; è arrivato stamattina. Ho comperato anche questo"
E mi mostrò un piccolo plug lilla:
"Credimi, ne avevo davvero bisogno. Debbo allenare un po’ il buchino, lo sai che è strettissimo e vorrei provare a farci entrare un calibro un tantino più grosso del tuo"
Vedendomi leggermente imbronciato, mi si strinse addosso e baciandomi in bocca:
"Tu e il tuo gioiello sarete sempre i miei due grandi amori"
Poi, con una disinvoltura impensabile fino a qualche mese fa, prese dal comodino il gel lubrificante e porgendomelo insieme al plug, si mise in ginocchio sul letto:
"Dai... non stare così impalato... aiutami"
Mi sedetti dietro di lei e lubrificai il buchino che, a contatto con il mio dito, si contrasse. Aspettai un secondo con il plug poggiato sull'ano e poi, in un sol colpo, lo feci scivolare tutto dentro.
"Ahi... mi hai fatto male, sei uno..." non finì la frase, ma capì che forse ci avevo messo un pizzico di cattiveria nell'operare, quasi per vendicarmi per quello che aveva appena detto.
Scese dal letto e provò a camminare con quell'affare dentro.
"Non mi dà fastidio" disse, si avvicinò all'armadio e cominciò a scegliere cosa indossare.
Scelse un vestitino verde chiaro chiaro, piuttosto largo, molto comodo, lungo fino al ginocchio, con maniche lunghe, e si strinse in vita una cintura di pelle un tantino più scura.
Al collo un foulard bianco, orecchini pendenti e un trucco molto leggero con rossetto color vermiglio completarono ...
... l'opera.
I sandali bianchi con la zeppa davano slancio e mettevano in evidenza i piedini con le unghie smaltate di rosso. Lo stesso smalto lo aveva anche sulle mani.
Una scia di profumo mi investì quando lei arrivò in salotto e mi tirò su dal divano con tutte e due le mani.
"Dai andiamo, non vedo l'ora di mangiare il mio ripieno fritto" disse.
Sapevo benissimo di cosa non vedeva l'ora la mia adorata mogliettina.
Alla macchina le aprii lo sportello e la feci accomodare.
Notai una smorfia di dolore e le chiesi cosa gliel'aveva procurata.
"E' il plug che ora si è spinto più dentro, ma non è nulla non ti preoccupare, sai ora che sono seduta è molto più piacevole di prima. Lo dovresti provare pure tu."
"Io? " chiesi turbato.
"E che male c'è! Potrebbe anche piacerti, non si sa mai".
E con il solito sorrisetto ironico, suo tipico, giusto per quel pizzico di umiliazione, si sistemò il vestito che era salito fin quasi all'inguine.
Prima di entrare in pizzeria facemmo un giro di perlustrazione nel parcheggio posteriore del centro commerciale e notammo già un paio di auto occupate.
"Waoo stasera, credo che ci sarà da divertirsi" disse Nicoletta mentre apriva il vano portaoggetti per sincerarsi che ci fossero i preservativi.
"Programmi?" chiesi
"Mi farebbe piacere farti contento e anche cornuto; scegli tu che cosa ti intriga che facessi".
"Ok non fare la pipì in bagno; vorrei che la facessi nel parcheggio, mentre qualcuno ti guarda e tieniti il plug nel ...