Incroci di terza eta
Data: 21/03/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Blacknoble, Fonte: Annunci69
... fortuna dalla famiglia da cui era stato adottato. Come me, anche lui aveva vissuto scialacquando i suoi averi e, all’ultimo, aveva deciso di investire in una vecchiaia sicura. Fortunatamente, la sua rendita era ancora abbastanza alta per potergli permettere di pagare il mensile.
Eravamo, più o meno, nelle medesime condizioni.
Ci eravamo piaciuti sin dall’inizio. Lui, era lì da prima di me. La sera del giorno in cui arrivai, lo notai ad un tavolo durante l’ora di cena. I tavoli erano suddivisi per piccoli gruppi, come in un ristorante. Privilegio della borghesia. I miei capelli erano dello stesso colore dei suoi. Le nostre pelli no. Ci guardammo con uno sguardo ancora pieno di promesse. Non ero venuta a morire. Nemmeno lui a quanto sembrava. Era lo sguardo di un uomo interessato. Vivace e franco.
Il giorno dopo, a pranzo, mi sedetti accanto.
“Mara...”, gli dissi presentandomi con un tono di voce suadente.
“Pierre...”, rispose con un sorriso che svelò i suoi denti bianchissimi.
Da quel momento, ogni occasione era buona per chiacchierare fitto fitto. Per giorni e giorni, ci raccontammo delle nostre esperienze, di come avevamo sperperato fortune nelle spese più eccentriche, ci ridemmo persino su. Nessuno dei due sarebbe voluto tornare indietro. Del resto non potevamo lamentarci, tutto sommato eravamo ancora abbastanza benestanti, certo non più ricchi sfondati, ma tuttavia ancora molto al di sopra dello standard del cittadino medio. Pierre aveva avuto a lungo il ...
... vizio delle droghe, cocaina in particolare, e naturalmente delle donne. Più lui andava avanti con gli anni, più giovani erano le sue amanti. Non si era fatto mancare nulla; barche, feste, auto, viaggi... fino a rischiare di perdere tutto, fortunatamente era riuscito a fermarsi appena in tempo. Si era disintossicato, aveva provato a salvare la sua impresa, ma non ci era riuscito, per cui fu costretto a metterla in vendita per assicurarsi un lauto gruzzolo per la vecchiaia. In fondo gli era andata bene, ma si era dovuto enormemente ridimensionare.
Avevamo avuto la stessa vita, gli eccessi rappresentavano la nostra quotidianità, avevamo assaporato tutto ciò che era vietato, avevamo comprato sesso, trasgredito come prassi. Conoscevamo la noia del ricco, quella che ti spinge ad impoverire la tua vita. Ci capivamo così tanto che fu l’inizio di una storia senza fine.
Fu un rapporto diverso da qualunque altro avessimo mai avuto entrambi. Pur essendo piacenti ed attivi, passarono due anni prima che io e Pierre facessimo l’amore.
“Ero all’apice. E lassù siamo ben pochi; una minoranza privilegiata, ma sempre una minoranza. Volerne uscire, è considerato inconcepibile, assolutamente una pazzia. Del resto quali sono le cose permesse in quel mondo? Nel mio ex mondo? Vivere in una sorta di clausura di lusso insieme a coloro che sono nella stessa posizione. Grazie ai soldi, sono riuscito a soddisfare in tutti i modi che desiderassi i miei sensi. Li ho logorati, spinti all’estremo. La ...