Le avventure di Morgana: il V-day (il giorno della vacca)
Data: 03/04/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Mister_Pink, Fonte: RaccontiMilu
... loro. “Ecco, questa per le prossime ore sarà la tua casa, la signora gradisce?” sogghignò il contadino entrando all’interno di uno di essi. Paglia per terra, odore intenso di animale nell’aria, una grande balla di fieno circolare al centro. Il contadino fece cadere il guinzaglio e si portò alle spalle di Morgana, aderendo con il suo petto alla schiena della donna. Le mani ammanettate di lei potevano intuire il cazzo dell’uomo sotto la stoffa dei pantaloni, mentre il contadino la cingeva da dietro, accarezzando in modo esagerato quelle tette che presto sarebbero state messe a dura prova. “Non credi che la troia sia troppo vestita, Nicola?”. E senza attendere risposta iniziò a slacciare la gonna di Morgana. “Meravigliosa. Sei una vacca meravigliosa” le sussurrò, la gonna ai piedi, le mani ad accarezzare i glutei e poi davanti. “Sei bagnata come la più laida delle puttane, lo sai?”, continuò, mentre le mani frugavano tra le labbra oscenamente fradicie, le dita ad accarezzare gli anelli che la ornavano, il clitoride gonfio di desiderio. La liberò del moschettone che bloccava i polsi, infilò le mani sotto la maglietta e gliela sfilò. Davanti ai suoi occhi avidi di piacere, svettavano quelle tette che sognava da quando la aveva incontrata una prima volta diversi mesi prima. “Perfette. Sono perfette. E tu sei una vacca spettacolare” le disse. Morgana, gli occhi lucidi di desiderio, si mordeva un labbro mentre le mani del contadino vagavano sul suo corpo, la lingua a impossessarsi ...
... di un capezzolo, i denti a strizzarlo. “Chi sei?” le domandò a bruciapelo il contadino fissandola negli occhi. “Una vacca. La tua vacca” sibilò Morgana in tono di sfida, mentre le dita dell’uomo le sconquassavano la fica colante desiderio. “Allora, per celebrare questo momento credo sia giusto fare un brindisi propiziatorio” esclamò il contadino, prendendo da un secchiello una bottiglia. Versò un po’ di prosecco in due bicchieri, uno lo porse a Nicola, l’altro lo tenne per sé. “Alla nostra. E, soprattutto, alla vacca” il brindisi del contadino. Poi, rivolgendosi a Nicola: “Però, non credi che anche la vacca abbia diritto a bere? Ovviamente nel modo più confacente per lei…” rise. E mentre Nicola sorseggiava rapido il vino, troppo eccitato dalla situazione che si presentava davanti ai suoi occhi per gustare davvero il contenuto del bicchiere, il contadino si portò davanti a Morgana e, lentamente, versò un po’ di prosecco sui suoi splendidi seni. “Assaggialo così, il sapore è molto migliore” disse a Nicola. I due, un seno a testa, iniziarono a leccarla avidamente, prendendole in bocca i capezzoli, ciucciando, mordendo, tirando gli anelli. “Hai ragione, ha un gusto decisamente più buono” rispose Nicola, mentre con la mano accarezzava il culo della moglie, stringendo quei glutei sodi, infilando un dito fino a raggiungere quel buco che tanti cazzi, e non solo, aveva omaggiato nel corso degli anni. “Toh, ora tocca a te brindare” disse il contadino, versando un po’ di prosecco in una ...