Le avventure di Morgana: il V-day (il giorno della vacca)
Data: 03/04/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Mister_Pink, Fonte: RaccontiMilu
PROLOGO “Allora? Sei pronta?”. La voce che proveniva dal salotto la risvegliò dal sogno a occhi aperti. Davanti allo specchio della camera da letto, Morgana si osservò ancora una volta. Lasciandosi andare a un sospiro appena più profondo. “Arrivo, dammi ancora un attimo”, rispose, mentre lo sguardo indugiava ancora un po’ sulla figura che vedeva di fronte. “Sei bella”, pensò, con quel pizzico di civetteria femminile che non guastava mai. Ma sapeva di avere ragione. Non le serviva guardarsi nello specchio per esserne sicura, le bastava farlo negli sguardi degli uomini che incontrava per la strada e che, inevitabilmente, si giravano a guardarla mentre passava, spogliandola con lo sguardo. “Se solo sapessero”, le scappò un sorriso. Vestita con una maglietta nera e aderente, che poco o nulla lasciava all’immaginazione, i seni grossi che le disegnavano il corpo, i capezzoli decorati dai piercing che deformavano il tessuto, anche lei si sentiva attratta da se stessa. Una gonna, nera anche lei, che la copriva fino a poco sopra al ginocchio. Scarpe allacciate intorno alla caviglia, nere pure loro, che seppure non esagerate slanciavano la sua figura. E poi, il tocco finale, il collare che le agghindava il collo. Nero. Ovviamente. “Morganaaaaa”‘le arrivò la voce impaziente dall’altra stanza. “Nicola è eccitato quanto me. Anzi no, non potrà mai esserlo”, pensò con un accenno di lussuria Morgana. Conscia che di lì a poco, tutto quello che aveva di fronte sarebbe stato stravolto. Via la ...
... maglietta, via la gonna. Davanti a suo marito e a quel contadino conosciuto una notte in una chat sarebbe stata vestita solo delle sue scarpe e del collare. E soprattutto, le sue tette, le sue magnifiche, possenti, vigorose, immense, oscene tette sarebbero state attaccate a una macchina per la mungitura delle vacche. A immaginarsi la scena le venne un brivido, mentre la fica iniziò a bagnarsi. “Sì sono una vacca” si rivolse allo specchio prima di girarsi e andare incontro al suo uomo. Il V-day, il giorno della vacca stava per cominciare. E Morgana ebbe quasi un orgasmo solo al pensiero di quello che le sarebbe accaduto di lì a poco.
VERSO LA STALLA Il viaggio in auto trascorse in un misto di battute e silenzi. Morgana e Nicola erano sposati da una vita e da sempre la passione che provavano l’uno per l’altro, la fiducia, nonché il piacere di provare e regalarsi forti emozioni era stata la base granitica sulla quale avevano fondato la loro storia. Tante ne avevano viste, e tante ne avrebbero fatte ancora. Non c’erano segreti né imbarazzi tra loro, ciascuno sapeva di poter confidare all’altro sogni, desideri, fantasie, senza avere il timore di essere giudicati male. Era il loro gioco. “Sei eccitata, vacca” le disse Nicola, mentre con la mano destra si faceva strada tra le gambe appena dischiuse. “Questa volta ti attaccheremo alla mungitrice come una vacca vera e ti lasceremo così, oscena ed esposta mentre la macchina succhierà e tirerà i tuoi capezzoli. Peccato solo che queste ...