Il postalmarket di zia giulia - Racconti Erotici

Il postalmarket di zia giulia

... cavalcate.

Passavamo dei pomeriggi infuocati io e zia Giulia.

Venne il giorno, del tutto casualmente, in cui, per la foga di scoparla, sbagliai buco.

Capita. A chi non è mai capitato?

Urlò forte. Ma compresi poi perché non se lo aspettava.

Le toccò aprire anche quel capitolo.

Mai avrei pensato che zia Giulia fosse così porca. Ogni cosa sembrava conoscerla alla perfezione. La didattica era perfetta, tanti esercizi finché non si raggiunge un buon risultato.

Per circa un anno e mezzo scopammo fottutamente bene io e zia. Nel frattempo avevo acquisito una certa sicurezza in me. Il vigore della giovinezza era quello che a zia Giulia mancava. Eravamo praticamente perfetti.

Nessuno in famiglia sospettava di nulla. Casualmente anche i miei voti a scuola migliorarono.

Zia mi aveva ammonito che avrei visto la fica solo con buoni voti. Ciò bastò a farmi diventare uno studente modello.

Strettamente legata alla giovinezza vi è anche il tempo della passione, dell’amore.

Mi invaghii di una ragazza. Mi misi insieme a questa mia coetanea.

Zia ne fu felice ma anche dispiaciuta. Mi fece promettere che le avrei riservato almeno un pomeriggio al mese.

Con estremo entusiasmo accettai.

Quella promessa non fu infranta. Per quanto con la mia ragazza andasse tutto perfettamente, scopare con la zia era tutta un’altra cosa. Quella volta al mese promessa a zia divenne una volta alla settimana.

Poi zia mi fece una proposta....

Ma qui inizia un’altra storia.

Devo tornare a terminare l’ultimo racconto, ora ho avuto un idea...