Il postalmarket di zia giulia
Data: 19/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69
... difficile spiegarlo a chi non lo ha mai provato, comunque lo sentii.
“Zia Skizzoo”
Zia Giulia non disse nulla, apri la bocca maggiormente, tirò fuori la lingua e si avvicino alla cappella.
Un paio di smanettate con la sua mano morbida ed eruttai un mondo di crema. Gli schizzi potenti impattarono contro il palato e la lingua di zia. Lei non si mosse, lascio che la furia si scaricasse.
Chiuse la bocca e lo succhio ancora un po’.
Avevo la sensazione che stringesse la cappella con le labbra, capii in seguito, per far uscire tutte le goccioline eventualmente rimaste.
Quando me lo rese sembrava “lavato e stirato”.
Deglutì.
Immagino si sia bevuta tutta la crema, proprio come avevo visto fare sui giornaletti porno.
“Come va con le ragazze?”
Se ne usci con questa frase.
Ancora in stato semicomatoso, seduto sul divano con la patta aperta ed il cazzo moscio appoggiato di lato, non sapevo come uscirne da quella situazione.
“Bene” balbettai in qualche modo.
Veramente chi le aveva mai vista una ragazza, questo era il mio primo pompino della vita.
“Ma schizzi sempre così velocemente?” chiese zia
Panico. Diventai ancora di tutti i colori.
“Vabbeh, ho capito. Ti darò lezioni io allora” prosegui zia Giulia.
La capacità comunicativa e quindi di insegnare era ampiamente riconosciuta a zia anche in ambito professionale. Anche nel privato si rivelò un vero portento.
Tassativamente volle vedermi almeno una volta alla settimana per lezioni ...
... private. La matematica improvvisamente diventò di secondo piano.
Quell’una volta divento sin da subito due ed a volte tre per settimana.
Zia mi sfiniva di pompini. Almeno due sborrate per sessione.
Quando mi chiese quante seghe mi facessi al giorno le dissi timidamente 5.
Allora pretese almeno dalle due alle tre sborrate a sessione pomeridiana.
In quel periodo mia madre volle che andassi dal dottore perche mi vedeva particolarmente sciupato.
Fu la sorella, zia Giulia appunto, a tirare fuori la storia della crescita. “A quell’età è normale” disse
Zia decise che forse farmi sborrare tre volte in fila in un pomeriggio poteva essere troppo.
Adotto delle varianti.
Un giorno dopo la prima pompa, invece di bersela, come tutte le volte, dalla bocca la lascio cadere sul seno che aveva precedentemente denudato.
Si spalmo tutto quel liquame sulle tettone. Belle tettone con dei capezzoli che facevano eccitare oltre ogni limite.
Il cazzo mi si rizzò, senza intervento della bocca di zia.
Continuò a spalmarsi la crema sulle tette e poi scese giù, verso le mutandine.
In tutto questo periodo di pompini, zia non si era mai denudata, per la prima volta vedevo le sue tette ed ora mi sembrava stesse proseguendo pure oltre.
Infatti si infilò le mani sotto le mutandine. Vedevo che muoveva le dita.
Io ipnotizzato guardavo queste dita armeggiare sotto le mutandine.
Avevo una vaga idea di cosa ci fosse li sotto ma mai dal vivo avevo potuto ammirare la ...