Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 15
Data: 11/03/2020,
Categorie:
Racconti Erotici,
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu
... inumidirlo, poi gli prese il preservativo e con fare esperto gli mise il preservativo.
Silvì mi fece mettere di traverso sul letto, Matteo in poco mi fu sopra.
Sembrava di stare su un set dove mia sorella dirigeva tutti.
Matteo si mise tra le mie gambe, appoggiò la cappella all’ingresso della figa che con tutti questi movimenti non era più tanto bagnata, dopo un tentativo, mi prese per le caviglie e le alzò fino a far arrivare la mia figa ad altezza della sua bocca. Non mi leccò, fece solo cadere della saliva sulla mia fica. Sentii la saliva colpirmi in pieno la figa che aveva aperto con le dita, quando riappoggiò il mio sedere sul materasso sentii scendere la saliva tra le mie gambe bagnandomi cosi anche il sedere.
Mia sorella era in ginocchio affianco a noi, dopo aver diretto tutto era lì in ginocchio con il sedere appoggiato sulle sue ginocchia ad assistere la scena.
Non per essere ripetitiva, ma il concetto di normalità, nel nostro rapporto è del tutto anomalo.
Io sdraiata e nuda ed il ragazzo di mia sorella nudo tra le mie gambe con il preservativo infilato da mia sorella, cosa ci sta di normale in tutto ciò? Me ne accorgo solo ora che lo sto scrivendo, in quei momenti la cosa non mi sembrava per nulla strana.
Matteo appoggiò la sua cappella sulla mia figa, si sdraiò ed entrò senza il minimo problema.
Ricevere quel pezzo di carne dentro mi sconvolse, quando entrò tutto afferrai le lenzuola per resistere al dolore provocato da quel cazzo che ...
... come sempre era duro in maniera incredibile.
Matteo teneva le mani tese, la poca luce che entrava dalla finestra illuminavano il suo volto il busto e le braccia.
Riuscivo a vedere il suo ventre nel movimento di spingere il suo fantastico cazzo dentro di me, regalandomi ad ogni spinta un profondo piacere. Ad ogni spinta perdevo il respiro, andava piano come se avesse capito che dopo tanta astinenza dovevo abituarmi ad avere un attrezzo tanto grande ficcato dentro. Era fantastico, ma volevo di più.
Gli feci capire che poteva accelerare mettendogli le mani sui fianchi, fu immediata la sua risposta, diede un colpo più forte, mi fece perdere il fiato, era pazzesco.
Dopo pochi colpi persi ogni remora, inizia ad incitarlo, iniziai a fargli i complimenti.
Urlavo frasi sconnesse “di più, ti prego di più, hai un cazzo fantastico, scopami più forte” insomma cose cosi.
Mia sorella che nuda non aveva cambiato posizione mi teneva la mano come a proteggermi, era bellissima e dolcissima, volevo anche lei, lasciai la sua mano e la intrufolai tra le sue gambe,
Io: “voglio anche te”
Mi guardò con il suo sorriso malizioso, si alzò, mise le sue ginocchia ai lati della mia testa e mi offrì la sua dolce figa.
Non mi feci pregare, afferrai le sue gambe e la feci abbassare fino ad averla ad altezza naso, piegai la testa all’indietro e mi tuffai nella sua figa liscia e bagnata.
Le spinte di Matteo erano sempre più forti e veloci, la mia testa veniva spinta sempre più forte ...