1. Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 15


    Data: 11/03/2020, Categorie: Racconti Erotici, Incesti Sesso di Gruppo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    Il locale era a dir poco stupendo, tutto in legno e con una mega terrazza vista lago. Era strapieno di gente e tutti ballerini provetti. Praticamente sarò stata l’unica che non sapeva ballare, ma tra tanta gente credo che passai inosservata.
    
    Ero un pochino delusa, Eduard era venuto si a prendermi, ma non era solo, speravo che nel tragitto avremmo un pò parlato, ma si presentò con una coppia che frequentava la palestra e peraltro lui un logorroico da impazzire mentre lei forse per la regola degli opposti che si attraggono taciturna tanto che poteva sembrare alienata.
    
    Il tavolo era enorme e ci furono anche portate diverse brocche con decine di cannucce lunghissime con cocktail alla frutta.
    
    Io non passai inosservate, molti ragazzi del gruppo appena mi videro vennero a salutarmi come se ci conoscessimo da sempre, dopo forse tre lezioni mi sembrava esagerato, ma forse in questi tipi di ambienti si usa cosi.
    
    La sera trascorreva molto velocemente con decine di ragazzi che mi chiesero di ballare, oltre ad Eduard che ogni tanto mi tirava quasi a forza in pista.
    
    Non accettai molte richieste, in verità ne accettai solo una, ma lo feci quasi per ripicca perché Eduard stava ballando con una tipa mezza nuda, grassottella e decisamente sguaiata nei modi e nei movimenti.
    
    Il ragazzo fu gentile, non ricordo il nome, forse non gliel’ho neanche chiesto, lui capì quasi subito che non ero esperta, cosi fortunatamente si limitò ai passi base e nonostante qualche “strusciata” ...
    ... forse non voluta di troppo fu cortese, ma io ero troppo presa a guardare Eduard che si strusciava sulla ragazza.
    
    Ok starete pensando che avevo preso una bella incapata, si lo ammetto, ma poi che razza di comportamento è scrivermi, farmi mille complimenti, invitarmi ad uscire, venirmi a prendere e poi mollarmi quasi sola in mezzo a gente che neanche conosco?
    
    Il ragazzo provò anche a offrirmi qualcosa da bere, ma gentilmente rifiutai provò in ogni modo a parlare, ma nonostante non fosse neanche tanto male trovai una scusa e mi allontanai e tornai al privè.
    
    Fu solo a quel punto che ascoltando distrattamente il ridacchiare di due ragazze notai che Eduard era scomparso, ero infastidita e nervosa, credevo e speravo che dopo tanto scrivere e tanto parlare si sarebbe dedicato un pochino di più a me e in cuor mio speravo anche in un suo approccio come dire almeno più intimo, invece nulla.
    
    Passò un bel pò di tempo, Eduard non si vedeva, mi alzai, presi un bicchiere con non so quale intruglio dentro e uscii dal locale.
    
    Presi il telefono dalla borsetta per distarmi, ero nervosa agitata e delusa, camminavo per il parcheggio con il cell in mano e arrivata dov’era parcheggiata la macchina di Eduard vedo la tipa grassottella mezza nuda in macchina.
    
    Capite, nonostante non potevo vedere lui, era la sua macchina e lei era mezza nuda.
    
    Nonostante lo sportello fosse chiuso e si vedeva solo il busto di lei, con le tettone appese, era palese che stesse scopando con Eduard.
    
    Mi ...
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