1. Da vergine a troietta in pochi giorni , seconda parte


    Data: 10/03/2020, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Voyeur Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... centro della passera dicendole: adesso ti faccio sentire come me lo hai fatto diventare duro; adesso ti chiavo e ti inculo. Lo feci :un pò nel culo , un pò in figa. Lei godeva ed io ero troppo eccitato e volevo venire. Le chiesi: dove vuoi che venga in figa o in culo? Lei :nella passera. Io: ti sborro tutto dentro, ti piace il mio cazzo e affondavo sempre di più in quella figa meravigliosa, . Le succhiavo le tette mentre continuavo a fotterla intanto ero prossimo all’orgasmo e dissi :vengo. Lei : si, fallo,; non era più la timida verginella e le sue parole lo dimostravano, oppure sotto l’influsso del cazzo perdeva il controllo? Dopo pochi altri affondi la riempì di tutto il seme che avevo e mentre la riempivo sentivo che anche lei stava godendo. Poi mollo glielo misi in bocca facendomelo ripulire; era una parte che doveva piacerle. Restammo sul letto per un po’ e giunse l’ora di riportarla casa . Mi fermai vicino a casa sua nel posto dove ci incontravamo sempre. Fu un’altra occasione per farmi fare un pompino d’addio di quella bella serata. Se la cavò bene, anzi molto bene. La sua bocca si godeva il mio cazzo, mentre la passera era visitata dalle mia dita; ansimava come una cagnetta in calore. Aveva buttato alle spalle anni di castità. La sera successiva come entrò in auto mi trovò con il cazzo nudo, irto, che l’aspettava. Non disse nulla, solo un sorriso di sorpresa illuminò il viso ; un sorriso che rimase quando dopo avermi baciato con passione si dedicò a deliziarmi il ...
    ... cazzo con la sua boccuccia ed assaporò sino in fondo il mio sperma. Era contenta ed anch’io lo ero. Avevamo deciso di cenare insieme ed andammo in un ristorante molto carino. Fu una piacevolissima cena. C’era ancora tempi per un “salto” al piano bar. Mentre eravamo alle prese con i nostri drink vidi al bancone un ragazzo. Il classico sfigato, vestito bene ma con zero chance di cuccare e mi venne una perversa idea. Amore, mi ami?Ffaresti una cosa per me? Si, perchè? Cosa vuoi? Senza giri di parole le chiesi: faresti un pompino allo sfigato? Mi guardò sorpresa :cosa? Chi? Glielo indicai. Dai , prova , io ti sto vicino. Non era tanto per la quale e dovetti faticare per convincerla. A malincuore acconsentì. Le dissi vai avanti al bagno e aspetta Parlai con lui; lo sfigato pensava fosse uno scherzo. Ci aveva visto e l’aveva notata ed il suo commento su Cristina fu più che lusinghiero, ma non credeva a quello che gli proponevo Accettò di venire con me ai bagni quando gli dissi :cosa ti costa verificare che sia vero? Andammo ai servizi; li conoscevo, erano comuni per uomini e donne. Un ingresso in comune e poi diversi allineati bagni. Cristina era di fianco l’ingresso principale e il suo viso non dava l’impressione che fosse contenta. Le dissi: lui è Aldo e la presi per mano. La portai all’ultimo bagno mentre lui ci seguiva. Aprii la porta e dissi: aspetto qui fuori. Entrò prima Cristina, poi la porta si chiuse con loro dentro. Io rimasi fuori; se fosse arrivato qualcuno mi avrebbe ...
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