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Da vergine a troietta in pochi giorni , seconda parte
Data: 10/03/2020, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Voyeur Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... Non so cosa mi scatta per la mente porto le mani sotto lei a prenderle le tettine ; le schiaccio e le sollevo il busto tirandola a me dando le ultime furiose spinte. Ora mi muovo a scatti cercando di entrare ogni volta fino in fondo al suo culo . Non mollo le sue tettine mentre con il viso poggiato sulla sua spalla e le labbra poggiate al collo sborro in quello stupendo culetto. Non mi mossi e rimasi fermo contro lei con il cazzo fermo sino a che non ebbi scaricato tutto il mio seme nel “mio” culo. Poi mi misi al suo fianco e la baciavo contento : sono felice di essere stato il primo e anche lei mi sorrideva radiosa. Mi fece ancor più felice quando mi disse: sono contenta anche io Furono momenti di coccole e lunghe pause di riposo poi mi tornò un’eccitazione più mentale che fisica. Volevo ancora fare l’amore con lei e mi accorsi che anche lei voleva. Le toccavo la passera mentre lei mi teneva e masturbava il cazzo poi mi girai e le leccai la figa mentre lei faceva lo stesso con il mio cazzo. Continuai fino a sentirla godere sulle mie labbra e poi fu il mio turno di godere, ma non volevo godere in quella posizione. Mi misi in ginocchio sul letto con il busto alto . La sua testolina bionda andava su e giù sul mio cazzo e su mia indicazione le sue mani mi toccavano i testicoli. Non resistetti molto che le dissi: vengo. Non accennò a lasciare il cazzo dalla bocca ,avrebbe continuato a suggere tutto il mio sperma. La spinsi leggermente indietro facendola andare con il busto sul ...
... materasso; i suoi capelli biondi si sparsero intorno al viso e su quell’angelica immagine venni e mi lasciai andare. Il mio seme la colpì sulle tettine , sul viso e persino sui capelli. Questo “gesto” non le dette fastidio ; era una bellissima femmina a letto con il suo uomo. Ero goduto e stravolto e mi chinai su lei baciandola sulle labbra; sei stupenda le dissi. Ci mettemmo un po’ a lavarci e a rivestirci poi andammo all’auto per il ritorno a casa sua. Mi teneva la mano sulla coscia mentre guidavo; era felice ed anch’io mi sentivo bene. La sera dopo si presentò vestita come piaceva a me. Le chiesi :andiamo in un piano bar o preferisci se andiamo a casa mia? Pudica abbassò gli occhi dicendo: andiamo prima a casa tua. Aveva voglia ed anche io ne avevo tanta. Mentre andavamo le presi la mano facendola mettere sul mio pacco e in breve il mio uccello si svegliò. Le dissi ridendo: perché non usi la bocca? Un sorriso sulle sue labbra e un luccichio nei suoi occhi; pochi secondi dopo aveva estratto il mio cazzo dai pantaloni e lo stava succhiando. Fu difficile guidare fino a casa Sul letto facemmo di tutto: figa, culo, pompino e qualche bel giochino.. Mentre “combattevamo” sul letto le dissi: sei mia e fai tutto quello che ti chiedo perché sei la mia porcella? Lei disse: non so perché faccio tutto quello che mi chiedi. Ribadii: perché sei il mio amore e perché sei una porcella. Dopo essermi piazzato tra le sue gambe le sollevai mettendole sulle mie spalle e appoggiai la cappella al ...