Sonia - l’odore del sesso 2 (racconto)
Data: 08/03/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69
... di fatto come sua proprietà, rese evidente quello che fino a quel momento solo una mistress naturale come Marghe aveva capito: la schiava aveva finalmente trovato la sua padrona.
«Mmmm» commentò la rossa. «Problema risolto, a quanto pare. C’è un lago qua sotto.»
«Ti prego, non…» miagolò Lucrezia, senza concludere la frase.
«”Non” cosa?» ribatté Marghe, decisa. «Non farlo? Non smettere?»
«Non…» riprese Lucrezia, fermandosi di nuovo prima di completare il pensiero.
«Lo senti quanto sei cagna?» le chiese Marghe. «Maurizio ti fa bagnare così?»
«No.» La risposta arrivò a voce alta, quasi con rabbia.
«Quante volte sei venuta scopando con lui?»
«Neanche una» mugolò.
«E quante volte hai goduto in vita tua? Dillo alle ragazze.»
Stavolta la risposta richiese più tempo, come se farla emergere richiedesse un grande sforzo fisico.
«Neanche una» mormorò infine.
«La piccola non ha mai goduto» disse Marghe, continuando a muovere le dita.
Ora però stava per farlo. Sonia sentì l’odore di giungla dell’orgasmo arrivare caldo come un monsone. Era questione di pochi instanti… Ma in quel momento, con tempismo perfetto, Marghe si fermò.
«Non hai il permesso di godere, cagna» la redarguì. «Hai capito?»
«S-sì…»
«Sì cosa?»
«Sì… padrona.»
Sfilò la mano dalle mutandine di Lucrezia e mostrò le dita lucide di secrezioni, tanto abbondanti da filare. Poi le avvicinò al volto della ragazza.
«Sai cosa piace tanto alle cagne?» chiese, rivolta più al ...
... gruppo che a Lucrezia.
«No.»
«Si che lo sai, cagna.»
«Leccare» ammise infine lei con un filo di voce.
«Allora lecca.»
Si sporse in avanti e le prese in bocca, cominciando a succhiarle. Sonia sentì l’imbarazzo e la paura scemare fino a svanire del tutto mentre ripuliva dai suoi umori le dita fradice della sua padrona. Aveva accettato il suo ruolo.
«Ora mettetevi in ginocchio, tutte e due» disse loro Marghe. Lucrezia obbedì senza discutere, Sonia guardò Anita, che annuì.
«Una cagnetta per sette di noi era un po’ poco» commentò Bea slacciando il primo bottone dello short. «Sei contro due va decisamente meglio.»
Fianco a fianco, stando sulle ginocchia, Sonia e Lucrezia guardarono le ragazze spogliarsi fino a mostrare i sessi depilati o parzialmente rasati. La fica di Marghe era un incendio di rosso che fece venire l’acquolina in bocca a Sonia.
«Leccami la fregna» ordinò lei alla sua sottomessa. Lucrezia obbedì di slancio, come se non aspettasse altro da anni. Cominciò a baciare le piccole labbra, molto evidenti e turgide, poi incollò la bocca al clitoride, guardando verso l’alto per ottenere l’approvazione della sua mistress.
Portò la mano tra le sue cosce, ma appena vide sguardo severo di Marghe la tolse immediatamente.
«Ti dirò io se e quando potrai godere» mormorò, soddisfatta della lingua che frugava tra le sue cosce. Era entrata nel ruolo di dominatrice in modo del tutto naturale, così come Lucrezia in quello di schiava. Guardarle provocò a Sonia ...